Tanti conoscono, e avranno anche canticchiato, Maramao perché sei morto? Pochi sanno chi la cantava: Il Trio Lescano. Ma chi saprebbe dire qualcosa su questo gruppo musicale? Come si chiamavano i singoli componenti? Da dove venivano? Una meritoria operazione di recupero della memoria è Le regine dello swing. Il Trio Lescano: una storia fra cronaca e costume Giulio Einaudi editore (pp. 118 € 12,00) di Gabriele Eschenazi. Alessandria, Giuditta e Caterina Leschan erano olandesi e provenivano da una famiglia di artisti e circensi. Nel 1935 si trasferiscono con la madre in Italia e vanno a vivere a Torino. Qui Alessandra e Giuditta iniziano a ballare nei locali. Sono notate dal pianista e talent scout Carlo Prato che trasforma la coppia in un trio, aggiungendo la sorella Caterina: non sarà facile. Le ragazze oltre a prendere lezioni di canto, devono imparare l’italiano. In quel periodo, il regime fascista elimina le parole straniere. Film diventa filmo o filme; cachet cialdino; sport diporto. Ma l’impresa riesce e il successo è strepitoso. Torino, in quegli anni, è sede dell’EIAR e grazie alla radio e all’orchestra del maestro Pippo Barzizza gli italiani ascoltano e impazziscono per Tulipan, Il Pinguino innamorato, Signorina grandi firme, Non dimenticar le mie parole. Anche Umberto principe di Piemonte li apprezza. Ma la loro fama durerà poco. Nel 1938 si dovranno confrontare con la ferocia delle leggi razziali. Infatti, la madre, Eva De Leewe, è di famiglia ebraica. Le difficoltà si accentueranno con la Repubblica Sociale. Trascorreranno quegli anni nascoste assieme alla madre. Nel dopoguerra l’Italia non ama più il loro genere musicale. Decidono di tentare fortuna in America Latina. Ma Caterina non vuole più continuare a cantare ed è sostituita, all’insaputa del pubblico, da Maria Bria. Dopo qualche anno il Trio si scioglie. Alessandra morirà a Fidenza il 2 febbraio 1987. Non aveva più contatti con Giuditta e Caterina, delle quali si ignora la fine. Ma il Trio Lescano non vive solo nel ricordo delle loro canzoni: un gruppo musicale Il Trio L’è Strano esegue ancora oggi il loro repertorio con successo.
Tonino Nocera