Reggio Calabria. Il 2010 volgendo alla fine ci lascia con pochi spiragli di ottimismo: la crisi dei consumi delle famiglie permane, la ricerca di politiche attive per accrescere la competitività appare come una chimera.
Anche il periodo Natalizio non ha fatto eccezione. Come da previsioni è stato un Natale in casa per la maggior parte delle famiglie calabresi, che non hanno rinunciato alla tradizione ma hanno continuato nell’operazione prudenza negli acquisti: per cena e pranzo natalizio la spesa pro-capite è diminuita del 9% rispetto al 2009 tornando a livelli pre-2003. E’ quanto sostiene il Presidente della Confesercenti Antonino Marcianò commentando i dati del sondaggio Confesercenti – SWG.
“Lo shopping natalizio è stato fiacco e ha dominato la moderazione. Quello che sicuramente è mancato – continua Marcianò – è stato l’apporto delle Istituzioni nell’appoggiare i commercianti tramite iniziative ed eventi per sostenere l’economia locale. Sembra mancare, inoltre, la volontà di fare rete e avvicinare l’offerta commerciale alla domanda, sia residente che turistica. Una soluzione potrebbe essere quella dei cosiddetti CCN – i centri commerciali naturali su cui nessuno, in Calabria, sembra scommettere ma a cui la Confesercenti crede fortemente”.
Sicuramente, com’è tradizione, i saldi, in arrivo da gennaio, permetteranno di fare cassa, di avere una contingente liquidità. E poi? I singoli imprenditori hanno esaurito le energie, né può essere riconosciuta al singolo operatore la necessaria progettualità per delineare nuovi scenari commerciali. Occorre, è indispensabile, che le Istituzioni, tutte, concorrano nello schiudere orizzonti innovativi. Orizzonti fatti di strategia d’insieme, di valorizzazione del territorio e delle innumerevoli peculiarità che caratterizzano, o dovrebbero caratterizzarci.
La Confesercenti è consapevole che solo in una logica di sinergia pubblico-privato si potrà elevare il sistema regionale e, coerentemente, è impegnata nel ricercare ogni possibile intesa istituzionale, locale e regionale, che oggi più di ieri sappia affrontare e traguardare positivamente il vincolo-opportunità insito nel federalismo.
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