Palermo. Sequestro di botti di fine anno, Carabinieri denunciano venditore ambulante

Palermo. Nella tarda serata di ieri, in piazza Caracciolo, i Carabinieri della Stazione Pretoria, nel corso di un mirato servizio volto al contrasto del commercio illecito di artifizi pirotecnici, hanno deferito in stato di libertà, per il reato di detenzione di materie esplodenti, G.L. di 43 anni palermitano. Il 43enne veniva sorpreso in possesso, ed a vendere sulla pubblica piazza numerosi artifizi pirotecnici illegali, di fabbricazione prevalentemente cinese,per un peso complessivo di circa 35 chilogrammi, il tutto è stato sottoposto a sequestro. Nel dettaglio vengono elencati gli artifizi esplodenti ed illuminanti: 13 scatole contenenti circa 100 pezzi cadauno di petardi esplosivi Raudo Manna; 8 scatole contenenti circa 50 pezzi cadauno di petardi esplosivi Mefisto Manna; 1 confezione di giochi pirotecnici contenenti 19 cilindri esplosivi marca Mid Night; 1 fontana di giochi pirotecnici marca Fiori Orientali; 1 fontana di giochi pirotecnici marca Fujama; 3 fontane di giochi pirotecnici marca Tulipano, Margherita e Iris; 12 confezioni da 40 pezzi cadauno di mortaretti esplodenti denominato Woodpecker; 3 confezioni di giochi pirotecnici marca Organi Musicali; 1 scatola di mortaretti esplodenti denominati Mini Cicciolo da 60 pezzi cadauno; 1 confezione di gioco pirotecnico contenenti 5 cilindri esplodenti marca Hawaijan Rainbow.
I Carabinieri della stazione Palermo Pretoria, hanno organizzato un servizio ad hoc! eseguito in abiti civili, tentando di mimetizzarsi con non poca facilità tra i passanti. Effettivamente nei pressi della Piazza Caracciolo, sono stati notati frequenti passaggi di diversi giovani con motorini le cosiddette vedette, che segnalavano eventuali presenze di forze dell’ordine. Pertanto, nel corso di un servizio di osservazione, è stata notata una persona con due borsoni. Ritenendo opportuno il luogo strategico dove di solito vengono venduti botti illegali, i Carabinieri, fingendosi potenziali acquirenti, si qualificavano ed identificavano l’uomo, chiedendo di mostrare cosa contenessero i due borsoni. Lo stesso, spontaneamente da subito dichiarava che i due borsoni contenevano botti e che si trovava in quel posto per venderli poiché doveva sfamare la famiglia. L’uomo, non forniva utile indicazione per risalire al luogo dove aveva acquistato il su citato materiale esplodente. Pertanto, tutto l’intero carico di artifizi esplodenti ed illuminanti è stato sottoposto a sequestro, poiché di dubbia provenienza, quindi ritenuto pericoloso per l’incolumità pubblica. I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno programmato, l’intensificarsi dei controlli per la vendita illegale di botti, soprattutto in previsione dell’ultimo dell’anno dove solitamente si registra la vendita illegale di quantitativi di materiali pirotecnici venduti sulla pubblica via senza garanzie alcuna.

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