Catanzaro. La trattativa tra la Regione Calabria e le strutture sanitarie private delle province di Cosenza e Vibo Valentia, arenatasi sullo soglio del limite massimo di spesa, è vicina ad una conclusione positiva. A darne l’annuncio sono state le stesse organizzazioni della sanità privata, Asa, Cuspe e Federlab che si sono riunite per fare il punto della situazione. Dopo aver giudicato negativamente sia il limite di spesa originariamente fissato e considerato troppo basso sia “l’evidente ed ingiustificata sperequazione nell’attribuzione delle risorse economiche”, gli associati hanno, tuttavia, colto con favore l’apertura del sub commissario Pezzi che si è detto pronto a “sottoscrivere il protocollo d’intesa nel quale verranno sanciti dei principi essenziali, volti esclusivamente alla tutela dell’assistenza sanitaria dei cittadini, alla salvaguardia delle attività e dei 600 posti di lavoro messi fortemente a rischio dalla ripartizione dei fondi disponibili attuata nel 2010”. Si è dunque giunti ad un passo dalla chiusura della vertenza sulla base di “un’intesa che garantisce il riparto del tetto di spesa regionale a partire dal 2011 secondo il criterio della quota capitaria, vale a dire risorse proporzionate alla popolazione residente nella provincia e, sin dal 2010, il mantenimento, così come da diverse sentenze dei tribunali, delle tariffe vigenti e l’esclusione dal budget del ticket pagato dagli utenti”. Le organizzazioni che riuniscono i laboratori privati auspicavano che la sigla di tale documento avvenisse al momento della sottoscrizione degli accordi contrattuali, una proposta respinta dal sub commissario Pezzi che ha spiegato che l’atto poteva essere formalizzato successivamente alla ratifica delle convenzioni con i laboratori stessi per l’anno 2010. Francesco Bilotta, che presiede la sezione calabrese dell’Asa, ha confermato che ”l’assemblea ha deciso all’unanimità di dare credito alla proposta dei vertici regionali e, pertanto, di procedere preliminarmente alla firma dei contratti e solo immediatamente dopo di validare tale protocollo con la Regione, con effetti anche per il contratto 2010, pienamente fiduciosi e consapevoli dell’impegno verbale assunto dalle nostre istituzioni nella persona del Presidente della Giunta della Regione Calabria e del sub commissario, generale della Guardia di Finanza, persone delle cui parole e della cui correttezza non si ha motivo di dubitare. Siamo inoltre convinti della volontà delle istituzioni di voler salvaguardare i posti di lavoro creati dalle nostre imprese e di cui noi stessi siamo i primi lavoratori”.
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