Tre fratelli arrestati dalla Squadra Mobile per rapina aggravata e tentata estorsione

Reggio Calabria. Nella giornata odierna è stata eseguita dalla Sezione Reati Contro il Patrimonio della Squadra Mobile di Reggio Calabria, diretta dal vice questore aggiunto Franco Oliveri con il coordinamento del primo dirigente Renato Cortese, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Reggio Calabria Filippo Leonardo a carico di:

  1. Domenico Itria, nato a Roma il 27.11.1963;
  2. Salvatore Itria, nato a Reggio Calabria l’01.01.1971;
  3. Tommaso Itria, nato a Roma il 04.02.1961.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso a carico dei fratelli Itria su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria Francesco Tedesco, in esito all’attività investigativa svolta dalla Sezione Reati Contro il Patrimonio della Squadra Mobile di Reggio Calabria. L’attività d’indagine esperita ha consentito di accertare che i tre in data 14 luglio 2010 si sarebbero resi responsabili in concorso tra di loro dei reati di rapina aggravata, lesioni personali e tentativo di estorsione in pregiudizio di un imprenditore edile. La motivazione del gesto criminoso, secondo gli investigatori, è da ricollegare al mancato pagamento di alcune spettanze dovute a Tommaso Itria dal titolare di una ditta presso cui lo stesso svolgeva attività lavorativa su precisa raccomandazione dell’imprenditore.
Più in particolare, in base all’attività info-investigativa compiuta, la sera del 13 luglio scorso i tre individui tratti in arresto si sarebbero recati presso l’abitazione dell’imprenditore dove, dopo aver ripetutamente colpito con calci il portone d’ingresso dello stabile, rivolgendosi alla sorella della vittima, avrebbero proferito testuali parole: “questa volta siamo venuti così, la prossima ti facciamo vestire di nero”.
Di seguito, giorno 14 luglio 2010, la persona offesa, presentandosi in Questura, ha denunciato invece di essere stata fermata alle prime ore del mattino da quattro individui mentre a bordo del suo veicolo si recava sul luogo di lavoro, i quali, dopo averlo costretto a fermarsi, lo aggredivano violentemente colpendolo con pugni e calci in varie parti del corpo, costringendolo infine a consegnargli l’autovettura. Gli elementi raccolti nel corso dell’attività info-investigativa della Squadra Mobile hanno consentito così di pervenire all’individuazione di tre dei quattro soggetti che a vario titolo si sarebbero resi responsabili dei reati indicati e quindi alla successiva emissione del provvedimento restrittivo a loro carico che è stato eseguito in data odierna.

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