Cosenza. Inaugurati il nuovo tratto di isola pedonale e una nuova scultura di Pietro Consagra

Cosenza. Da stasera l’isola pedonale di Corso Mazzini è ancora più ricca di suggestioni. E non è solo merito dell’atmosfera festiva che prelude all’ingresso del nuovo anno. Ad accrescerne il fascino, due acquisizioni nuove di zecca: da una parte il nuovo tratto compreso tra via Adige e via Isonzo, inaugurato nel pieno del passeggio serale del salotto buono della città, dall’altra la scopertura del “Ferro Rosso”, la nuova scultura di Pietro Consagra che aumenterà il numero delle opere del Museo all’aperto Bilotti. Due eventi cui hanno partecipato i numerosi cosentini che questa sera hanno affollato l’isola pedonale. L’inaugurazione del nuovo tratto di isola pedonale si è svolta alla presenza del Sindaco Salvatore Perugini, del vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Franco Ambrogio, di altri rappresentanti della Giunta comunale, del Presidente del Consiglio comunale Antonio Ciacco. La breve cerimonia è stata aperta dall’intervento del Vice Sindaco e Assessore ai lavori pubblici Franco Ambrogio che non ha nascosto la sua soddisfazione per la consegna di questa nuova opera pubblica alla città, rivolgendo un particolare ringraziamento a tutto il settore lavori pubblici del Comune, dall’ingegnere capo Carlo Pecoraro, all’architetto Teresa Guido, all’ingegnere Michele Fernandez. “Questa isola pedonale – ha esordito Ambrogio – mette allegria alla città perché ne costituisce il suo vero cuore pulsante, la sua grande risorsa per il tempo libero e per il commercio che perpetua la grande e antica vocazione commerciale di Cosenza. Alcuni hanno osservato – ha proseguito Ambrogio – che ci si poteva fermare prima e invece proseguiremo fino a Corso Umberto, non solo perché lo prevede il Piano Regolatore, ma perché è giusto allungare e potenziare l’isola pedonale”. L’assessore Ambrogio ha annunciato che tra qualche giorno aprirà il cantiere dei lavori, già appaltati, dell’isola pedonale che da via Isonzo arriverà a via Piave. Subito dopo sarà la volta di quelli che prolungheranno il salotto buono della città da Via Piave a Viale Trieste. Immediatamente dopo sarà espletata la gara per la realizzazione del sottopasso che da Viale Trieste condurrà fino alla Villa nuova, in modo da pedonalizzare tutta l’area compresa tra via Piave e Corso Umberto. L’assessore ai Lavori pubblici ha anche ricordato che, all’altezza dello slargo Bilotti che ospita la “Bagnante”, via Arabia entrerà a pieno titolo a far parte dell’opera di pedonalizzazione e valorizzazione del centro città. “Notevole è stato l’impegno per l’Amministrazione comunale – ha sottolineato il vicesindaco – sia sotto il profilo finanziario che progettuale. Guardiamo con fiducia all’avanzamento della città nel suo complesso. Faremo di più dal punto di vista dell’arredo, della sistemazione del selciato e della pulizia. In questo momento ci conforta molto che il risultato raggiunto abbia vinto lo scetticismo ed anche l’ostilità di chi non era d’accordo. Ora sono i commercianti del centro che richiedono a gran voce il prolungamento dell’isola pedonale perché hanno compreso che aumenta il fatturato e si traduce in un grande arricchimento per la città.” Grande soddisfazione è stata espressa anche dal Sindaco Salvatore Perugini. “Un vanto straordinario che ci inorgoglisce, come amministratori e come cittadini”. Così Perugini ha definito il nuovo tratto di isola pedonale, non prima di aver rivolto un ringraziamento particolare alle maestranze che hanno consentito il completamento dei lavori. “La nostra isola pedonale – ha proseguito il primo cittadino- è un centro commerciale naturale. Un luogo unico non solo in Calabria o nel Mezzogiorno, ma nel Paese. E noi – ha aggiunto Perugini – abbiamo l’obbligo di salvaguardarla e avere cura di questi luoghi perché troppo spesso assistiamo a comportamenti non in linea con il valore inestimabile di questo patrimonio, arricchito dalle opere che a Cosenza ha donato la famiglia Bilotti. Questo nuovo pezzo di isola pedonale è il nostro regalo di fine anno con l’augurio che quello che sta per cominciare possa darci, pur in presenza delle difficoltà che sicuramente ci saranno, quella vena di ottimismo che ci spinga a continuare a lavorare e a costruire qualcosa di utile per la nostra città.” Dopo l’inaugurazione dell’isola pedonale amministratori e cittadini si sono trasferiti in prossimità di Piazza Kennedy dove si è consumato il secondo evento della serata: la scopertura della nuova scultura di Pietro Consagra, “Ferro rosso”. Il Sindaco Perugini ha voluto che a scoprire la nuova opera del MAB fossero i bambini che avevano fatto capannello intorno al luogo della manifestazione. “E’ alle loro mani – ha sottolineato Perugini – che vorrei affidare questo gesto straordinario che arricchisce ulteriormente il patrimonio artistico della nostra città perché tutto questo vien fatto per i nostri concittadini, ma anche e soprattutto per coloro che saranno i cittadini e gli amministratori del domani.” A presentare la nuova opera di Pietro Consagra non poteva che essere Enzo Bilotti, artefice, insieme allo scomparso fratello Carlo, del MAB, alimentato proprio dalle donazioni che la famiglia Bilotti ha voluto fare alla città di Cosenza. Bilotti ha tracciato un excursus storico della figura di Pietro Consagra, definito “uno dei più grandi scultori del ventesimo secolo”. Enzo Bilotti ne ha ricordato gli inizi a Roma, dove il siciliano Consagra diventò presto amico di Renato Guttuso, ma anche di Antonello Trombadori, Pietro d’Orazio e Pericle Fazzini, coltivando l’idea della pittura e della scultura astratte, “difficili da capire, ma capaci, una volta comprese, di infondere gioia e soddisfazione.” Sculture di Consagra si trovano a Roma, in largo di S.Susanna, a Milano (due in Piazza Duomo), a Strasburgo davanti alla sede del Parlamento Europeo. A Cosenza con il “Ferro Rosso” di stasera diventano sei (le altre cinque sono collocate in Piazza Carlo Bilotti). Dopo aver ricordato che altre opere di Consagra sono presenti nei musei più importanti del mondo, da Londra a Parigi, da Venezia a San Pietroburgo, Enzo Bilotti ha annunciato a breve il posizionamento a Roma, nel Museo Bilotti di Villa Borghese di un’altra bellissima scultura: “l’Arco di Trionfo o Porta del Cremlino”. Consagra ne aveva realizzato il prototipo, di circa 60 cm., dando precise istruzioni su come l’opera doveva essere eseguita. Volontà tutte rispettate, tant’è che la nuova opera che sarà collocata a Roma sarà in marmo giallo proveniente dall’Egitto, alta sei metri e peserà 60 tonnellate. “Ferro rosso”, collocata stasera a Cosenza, in prossimità di Piazza Kennedy è una  bifrontale in lastra in ferro tagliata e dipinta a vernice poliuretanica (misure: cm 130x113x1 – base saldata cm 2x90x35). “La base – ha spiegato Enzo Bilotti – del maestro marmista cosentino Lucio Ghio , è in pietra di granito della Sila. Un altro elemento che fa sentire l’opera ancora più vicina alla nostra città”.

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