Vibo Valentia. E’ stata celebrata oggi l’udienza di convalida dei fermi nei confronti di Ercole, Franco e Pietro Vangeli e di Gianni Mazzitello, le quattro persone accusate di aver sterminato Domenico Fontana e quattro dei suoi figli, Emilio, Giovanni, Pasquale e Pietro, nel sanguinoso lunedì pomeriggio di Filandari. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vibo Valentia, Giancarlo Bianchi, contestualmente alla convalida del fermo dei quattro, ha disposto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di omicidio plurimo aggravato dalla premeditazione. A parte Pietro Vangeli, avvalsosi della facoltà di non rispondere, gli altri tre soggetti accusati della strage hanno fornito, a loro modo, la versione dei fatti fondata sul rifiuto di qualsiasi responsabilità in merito all’eccidio. Gianni Mazzitello e Franco Vangeli hanno seguito questo canovaccio, affermando di essere giunti nei pressi della masseria della famiglia Fontana nei minuti successivi allo sterminio. Ercole Vangeli, invece, che già nella serata di lunedì si era assunto per intero l’onere dell’efferato crimine, ha confermato la prima ricostruzione fornita agli inquirenti. Sulla scorta di quanto emerso nel corso dei primi riscontri effettuati dagli investigatori, i quattro presunti assassini hanno aspettato le vittime davanti alla masseria abbattendoli sotto una pioggia di fuoco costituita da una quarantina di colpi sparati con due caricatori impiegati per entrambe le pistole utilizzate.
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