Filandari (Vibo Valentia). Alle 5 di questa mattina sono stati celebrati i funerali in forma strettamente privata, come disposto in precedenza dal questore di Vibo Valentia, Filippo Nicastro, di Domenico Fontana e di quattro dei suoi figli, Emilio, Giovanni, Pasquale e Pietro, trucidati lunedì pomeriggio nella loro masseria di Scaliti, a Filandari. Il rito funebre e stato officiato da don Giuseppe Lopresti presso la Chiesa Maria Santissima del Potere, parrocchia della frazione in cui vivevano le vittime ed i presunti assassini, Ercole, Franco e Pietro Vangeli oltre a Gianni Mazzitello. Nel corso della Messa, durata pochi minuti e che non ha previsto neppure la pronuncia dell’omelia, una cospicua quantità di rappresentati delle Forze dell’ordine ha impedito l’accesso a chiunque. All’interno della chiesa solo una trentina di parenti della famiglia Fontana. La scelta assunta dal questore di impedire lo svolgimento di funerali pubblici è scaturita dalla riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutasi all’indomani della strage. Attimi di tensione si sono registrati tra la moglie di Emilio Fontana, Marina Cichello e gli operatori dell’informazione apostrofati dalla donna, presente assieme a Giovannina De Luca, moglie di Domenico Fontana e mamma delle altre quattro vittime, straziata dal dolore al pari della figlia, Massimina. Al termine dei funerali, le bare sono state salutate con un applauso dei parenti prima che fossero accompagnate da una nutrita scorta presso il cimitero di Scaliti.
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