Palmi (Reggio Calabria). Non è servito a Ennio Gaudio nominare vice sindaco un uomo strettamente legato al Presidente della Regione, come non gli è servito aderire al partito di Berlusconi per scongiurare la crisi politica amministrativa che ormai alberga a palazzo S.Nicola da almeno un anno. Infatti, con l’uscita dalla coalizione di governo del consigliere comunale Puntoriero, l’ex questore non ha più una maggioranza su cui contare per portare avanti il suo mandato. Finisce, dunque, sugli scogli un’esperienza amministrativa che tre anni fa si era presentata ai cittadini palmesi come una forte novità in grado di sopperire alla crisi in cui versava la politica a Palmi. Lo dico con estrema obiettività: non serve al Sindaco trovare qualche voto per continuare a governare. È evidente a tutti che oggi Gaudio è politicamente ricattabile dalla sua stessa residua compagine che ancora lo sostiene. I giochi di palazzo, aperti dai consiglieri ex AN, hanno di fatto provocato una voragine politica che appare difficilmente recuperabile. A questo punto credo sia opportuno per il Sindaco dichiarare il fallimento di una esperienza amministrativa che ha dimostrato, al di là delle sue buone intenzioni, limiti e contraddizioni che sono insiti al sistema elettorale e anche alle fameliche ambizioni di personaggi che non hanno mai avuto il bene comune come elemento prioritario del proprio impegno politico. L’unica strada maestra, di fronte a questo scenario, è quella delle dimissioni irrevocabili del Sindaco aprendo così la strada per il ritorno alle urne. Ma se oggi stiamo registrando la fine di un’esperienza amministrativa, che si era appunto presentata come una novità nel panorama politico palmese, suscitando, anche per i consensi ottenuti, speranza di riscatto e di rilancio della città, non possiamo dire che dall’altra parte ci siano fermenti e propositi per preparare una alternativa di Governo. Per questa ragione nei prossimi giorni romperemo gli indugi facendoci promotori di una iniziativa per aprire il cantiere del centrosinistra. Un cantiere che, come lo immaginiamo noi, deve vedere come protagonisti non solo i soggetti politici ma anche associazioni, movimenti, individualità che in questi anni hanno dimostrato con la loro azione di avere a cuore la crescita di Palmi.
Enzo Infantino
Direzione Nazionale PdCI-Federazione della Sinistra