Cosenza. Inaugurato il Caffè letterario: stasera primo appuntamento con Fiorella Mannoia

Cosenza. Doppio evento venerdì scorso 31 dicembre per  il Caffè letterario “Città di Cosenza” di piazza Matteotti che, inaugurato la mattina già nel pomeriggio ha ospitato la conferenza stampa di Fiorella Mannoia prima del Concerto di Capodanno. Un battesimo graditissimo per Francesco Speradio, titolare della gestione della struttura quale aggiudicatario della gara a suo tempo indetta dall’Amministrazione comunale per ridare vita all’ex deposito ferroviario inutilizzato da anni. Alla inaugurazione erano presenti, oltre a Speradio, il Sindaco Salvatore Perugini, il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Franco Ambrogio, l’architetto Adalgisa De Filippis che ha curato il progetto e l’ arredamento degli interni. Tutti d’accordo i numerosi intervenuti nell’apprezzare il buon gusto con cui si presenta oggi il luogo, del quale  alcune diapositive proiettate in conferenza stampa hanno ricordato il recente passato di enorme loft senza una funzione precisa e con grave rischio di degrado. Chi vi entra oggi trova invece arredi in gradevoli tinte dove prevalgono bianco, nero e grigio, inframmezzati da poltroncine e altri punti di colore rosso. La suddivisione degli spazi, pur nel contesto dell’open space,  suggerisce le varie funzioni che il “Caffè” si appresta a svolgere. Sarà, infatti, luogo di nutrimento del corpo e dello spirito con un bar in grado anche di sfornare pasti, una pedana centrale con accoglienti tavolini, una zona destinata ad ospitare libri, convegni, vernissage, concerti. Ampio il concetto di arte da gustare di Francesco Speradio, il quale chiaramente ha espresso anche la volontà di superare il tabù (come già avviene del resto nei principali Musei del mondo) che impedirebbe agli eventi culturali di essere produttivi oltre che godibili. “Siamo tutti portatori sani di cultura, nel senso che, come sosteneva Warhol- ha detto Francesco Speradio-  chiunque sappia fare bene qualcosa è un artista. Questo concetto ci guiderà nel proporre eventi di ogni tipo. Il Caffè letterario nasce da un fecondo incontro tra pubblico e privato ma spero di poter promuovere nuove sinergie tra privati.  Un discorso commerciale sulla cultura è possibile, come dimostrerà la collaborazione che abbiamo instaurato  con la Mondadori per quanto riguarda i libri. Mi auguro di replicare in tanti altri campi e rivolgo, anzi, un appello al mondo della cultura perchè  il Caffè letterario sia utilizzato come collante tra quanti sono interessati a questi progetti.” Sul carattere di iniziativa gestita sì da privati, ma con evidenti finalità pubbliche ha insistito il vicesindaco Franco Ambrogio. “Attraverso la gestione privata di una propria struttura, l’Amministrazione comunale vuole portare avanti una politica di interesse pubblico, dedicata cioè agli interessi della collettività. Il “Caffè letterario” riveste un carattere innovativo che riesce ad attrarre ed essere occasione di partecipazione. E’ inoltre un ulteriore elemento di valorizzazione di un’area strategica della città”.  Il vicesindaco ha, infine, informato dell’intenzione dell’Amministrazione di creare altre strutture non occasionali ma inquadrate “in una visione di permanente offerta culturale”. Il Sindaco Salvatore Perugini si è congratulato con i giovani che hanno curato la ristrutturazione dell’immobile e che “si sentono titolari di un’impresa al servizio della comunità. Si aprono prospettive di incontro e confronto di cui abbiamo bisogno. La struttura c’è, il contenuto dobbiamo farlo noi cittadini con la nostra voglia di frequentarla”.  Il Sindaco –  reduce dalla inaugurazione, la sera prima, del nuovo tratto di isola pedonale e di una nuova scultura nel Museo all’aperto- ha infine rilevato con soddisfazione come il difficile lavoro di questi cinque anni di mandato elettorale stia arrivando a compimento con risultati visibili. Nel pomeriggio, alle 19, l’attesa e seguitissima conferenza stampa di Fiorella Mannoia, divenuta così madrina ufficiale del “Caffè letterario”, che nasce, dunque, sotto ottimi auspici.

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