di Fabiano Polimeni
Detroit (Stati Uniti). Giornata di anteprime per la stampa a Detroit, dove dal prossimo 16 gennaio aprirà le porte al pubblico il NAIAS 2011. Protagoniste Porsche e Ford nella giornata inaugurale, con il marchio dell’Ovale Blu che lancia la sua offensiva al mercato dell’auto elettrica, mentre Porsche presenta in anteprima mondiale la coupè 918 RSR, supercar con sistema di recupero dell’energia in perfetto stile Kers. Iniziamo con lo stand Ford, che svela la Focus elettrica, la monovolume C-Max ibrida e un concept di SUV di medie dimensioni che dovrebbe collocarsi appena sopra il Kuga, con le linee che potrebbero prefigurare quello che sarà il corso stilistico nel segmento degli SUV per il marchio di Dearborn, Michigan.
La versione tradizionale, la vedemmo già a Parigi lo scorso settembre, adesso cadono i veli sulle novità della prima auto di segmento C elettrica per Ford, il prototipo di global car. Promettono di abbattere i tempi di ricarica e di avere un’efficienza energetica migliorata, il tutto rispetto alle concorrenti che già hanno sperimentato il debutto: Nissan Leaf e Chevrolet Volt. Nello specifico, Ford comunica di aver dimezzato i tempi di ricarica rispetto a quella che è stata eletta Auto dell’Anno 2011, attestandosi sulle 3-4 ore necessarie con la stazione di ricarica in vendita e installabile a casa, da 240v. Mentre, dicono di aver migliorato l’efficienza energetica rispetto alla Volt, sebbene questa non sia da considerare al 100% una vettura elettrica, in ragione del sistema di ricarica sì integrato ma alimentato pur sempre da petrolio. Così, scendendo nei dettagli delle caratteristiche tecniche, si scopre che il pacco batterie agli ioni di litio è stato fornito dalla LG Chem, con un innovativo sistema di raffreddamento/riscaldamento, utile per mantenere sempre al top le prestazioni delle batterie, e garantire il massimo sotto il profilo dei tempi di ricarica e dell’efficienza energetica. Sarà una global car che metterà l’automobilista al centro di un sistema di controllo totale, con un pannello touch screen integrato, da otto pollici, che oltre alle funzioni di navigatore satellitare, consentirà un monitoraggio dei flussi energetici dell’intero sistema vettura. Si chiama My Ford Touch e sarà la cabina di regia dalla quale ottimizzare il proprio stile di guida per migliorare l’autonomia di marcia, oltre che per avere sotto controllo informazioni come lo stato di carica delle batterie, la distanza da eventuali punti di ricarica disseminati lungo il percorso, il consumo energetico, l’autonomia residua e il consumo elettrico degli accessori di bordo. Sempre sul piano di una riduzione delle emissioni, arriva una versione ibrida della monovolume C-Max. Interessanti novità in casa Ford anche per quanto riguarda lo stile, con il concept Vertrek, Suv di medie dimensioni che dovrebbe posizionarsi sopra la Kuga. Piacevole il design, con linee taglienti e muscolose che regalano una vettura armoniosa e sportiva, anche se qualche soluzione sa di “già visto”, come i proiettori anteriori avveniristici sì, ma che evocano un pò troppo certi Suv della cugina Mazda. Sul comparto propulsori, dovrebbe arrivare sul mercato con un benzina 1.6 litri turbo e un diesel 2 litri TDCi.
Porsche
Da Stoccarda l’avevano anticipato, “a Detroit ci sarà una grande novità in anteprima mondiale”. Così, ecco i numeri del sogno: nove, uno, otto. Non nella declinazione originale, quella della versione concept Spyder, bensì nelle fattezze da coupè votato alle corse. Non si tratta della “solita” vettura da gara, la 918 RSR integra un concentrato delle migliori tecnologie in tema di recupero dell’energia, mutuate dalle esperienze fatte con la 911 GT3 R Hybrid. Spinta da un propulsore V8 collocato in posizione centrale, in grado di erogare 563cv a 10.300 giri/min sulle ruote posteriori, beneficerà di un corposo aiuto sull’asse anteriore, dove sono collocati due motori elettrici, uno per ogni ruota, capaci di 75kw ciascuno. Il sistema complessivamente svilupperà 767cv e l’ausilio dei motori elettrici all’anteriore, funzionerà anche come ripartitore di coppia. Grazie alla gestione intelligente dei motori elettrici, infatti, non servirà alcun differenziale meccanico per emulare la ripartizione della coppia sui due lati dell’asse anteriore. Il tutto si traduce in una migliore guidabilità specialmente nel misto stretto, dove il sottosterzo dovrebbe venire pressoché annullato. Come funziona, quindi, il sistema di recupero dell’energia adottato da Porsche, innovativo e concettualmente diverso dai sistemi utilizzati in F1 – dove solo la Williams, nel 2009, sviluppò un sistema come quello adesso utilizzato sulla 918 SRS, salvo abbandonarlo per la stagione che verrà.L’accumulatore a ruota libera è un motore elettrico con un rotore che gira a 36.000 giri/min per immagazzinare l’energia. Nelle fasi di frenata, i motori sull’asse anteriore invertono la loro funzione e garantiscono la ricarica del sistema, operando come generatori. Premendo un pulsante, il pilota può richiamare l’energia immagazzinata nel sistema e utilizzarla in fase di accelerazione o nelle fasi di sorpasso. In questo caso, il rotore che sviluppa 36.000 giri/min viene frenato elettromagneticamente e l’energia cinetica dissipata viene trasferita ai motori sull’asse anteriore, nella misura di 75Kw per ciascun propulsore. La potenza accumulata sarà disponibile per otto secondi, con il sistema del tutto carico.