Palermo. Sgominata banda dedita alla spendita di banconote false, arrestate 2 donne e denunciate 4 persone

Palermo. Una vera e propria banda dedita alla spendita di banconote false è stata sgominata dai Carabinieri della Compagnia di Bagheria. I fatti risalgono alla mattina di sabato 8 gennaio, quando, sono giunte ai Carabinieri della Stazione di Baucina varie segnalazioni da parte di alcuni titolati di esercizi commerciali di Baucina e Ciminna che indicavano un gruppo composto da sei persone che avevano speso banconote false del taglio da 100 euro. I Militari delle Stazioni di Baucina Ciminna e Ventimiglia di Sicilia coordinate dalla Compagnia di Bagheria, hanno iniziato le ricerche degli ignoti malfattori che nel frattempo si erano spostati da Baucina a Ciminna mettendo a segno un altro colpo con le banconote false. Le immediate ricerche dei Carabinieri hanno dato i loro frutti, infatti, i militari sono riusciti ad intercettare ed a seguito di un breve inseguimento a bloccare una BMW 320 con sei occupanti a bordo. I sei poco prima avevano utilizzato in un bar di Ciminna una banconota da 100 euro, ricevendo a fronte della spesa irrisoria, il resto ammontante in 95 euro. I Carabinieri, nel corso del controllo delle 6 persone, 3 di sesso maschile e 3 di sesso femminile, recuperavano nelle disponibilità di 2 delle donne, due banconote da 100 euro false. I successivi accertamenti effettuati presso gli esercizi commerciali, vittime della banda, hanno permesso di sequestrare ulteriori 2 banconote false e di accertare che ad effettuare materialmente la spendita erano le due donne Marianna Greco e Giovanna Giardina entrambe 20enni nate a Palermo, la prima incensurata residente a Belmonte Mezzagno, mentre la seconda e residente a Misilmeri. La tecnica delle due giovani era molto semplice quanto proficua, con il pretesto di acquistare generi alimentari, spendendo una cifra irrisoria (circa 5 o 10 Euro), senza destare sospetto nei negozianti, si facevano consegnare il resto per poi fare perdere le proprie tracce velocemente. Le banconote sequestrate, ad una prima ispezione visiva dei Carabinieri, sebbene di ottima fattura, avevano però tutte lo stesso numero identificativo, l’ologramma color argento non era cangiante e la zigrinatura di controllo era poco accentuata. Pertanto le due donne sono state tratte in arresto, mentre gli altri 4 soggetti sono stati denunciati in stato di libertà. Le indagini dei Carabinieri proseguono nel tentativo di stabilire la provenienza delle banconote false e di eventuali tipografie dedicate all’attività illecita.

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