Brancaleone (Reggio Calabria). Al fine di perpetuare nel tempo la memoria del Grande Maestro di dama Luigi Condemi di Brancaleone, deceduto nel mese di giugno 2008, alcuni appassionati di questa nobile disciplina sportiva si stanno attivando per costituire un circolo damistico intitolato all’illustre concittadino. Per questi motivi, dopo un primo incontro con gli appassionati del gioco della dama promosso da Candida Condemi, figlia del Grande Maestro, la quale tenacemente sta cercando di valorizzare l’opera del padre, e dall’Assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura del Comune di Brancaleone, Antonio Mediati, è stato deciso, al fine di richiamare i nostalgici dello sport della dama, di organizzare un torneo cittadino (dama italiana) col chiaro scopo di far riscoprire quella passione che per lunghi anni è rimasta sopita. Il Torneo, svoltosi presso la Sala della Biblioteca Comunale “Cesare Pavese”, è stato vinto da Domenico Moio, mentre al 2° e 3° posto si sono classificati, rispettivamente, il giovane Alessandro Santacaterina e Francesco Valastro. Presenti alla manifestazione, il Maestro Tito Cogliandro, Consigliere di Giunta del CONI e delegato regionale della FID (Federazione Italiana Dama), il Maestro Francesco Borrello, giudice sportivo unico, ex presidente della commissione tecnica problemistica della FID e Salvatore Laganà, arbitro e segretario dell’Associazione Sportiva Dilettantistica “Il bianco e il nero” di Reggio Calabria, padre del campione italiano Mini Cadetti 2009, l’undicenne Natale Laganà di Reggio Calabria. Ma chi era Luigi Condemi, Grande Maestro di dama e di vita, che ha lasciato un segno nel mondo damistico nazionale e internazionale? Luigi Condemi è stato uno dei figli più illustri di Brancaleone, che con le sue gesta ha tenuto alto, per lunghi anni, il nome della cittadina jonica reggina. Era nato a Brancaleone il 19 giugno 1929. Dipendente comunale per molti anni con l’hobby della dama, si era avvicinato a questa nobile arte all’età di sedici anni tanto che Ranieri Foraboschi, famoso problemista e autore di pregiate opere damistiche, aveva apprezzato le qualità del giovane Luigi e lo aveva incoraggiato a partecipare al concorso nazionale di composione nel 1956, dove si piazzò al secondo posto precedendo illustri specialisti dell’epoca. L’attività damistica di Condemi è stata costellata da tanti successi diventando ben presto un punto di riferimento nel panorama nazionale e mondiale dei problemi damistici. Ha collaborato con numerose riviste specializzate proponendo giochi e soluzioni. E’ stato un campione silenzioso che ha meditato le sue mosse sorretto da capacità intuitive, riflessive, razionali e creative. Memorabile è stata la sfida per corrispondenza ingaggiata nel campionato mondiale del 1963 con il campione in carica, l’americano Jach Mol. Ebbene, alla fine della sfida a distanza, durata oltre ventinove mesi, Condemi, con alcune mosse strabilianti, ha dato “scacco matto” al suo avversario. Infine, in un’intervista fatta dal “Quotidiano della Calabria” nel mese di agosto 1998, Condemi, allo scopo di divulgare il gioco della dama tra i giovani, ebbe a dire: “Secondo me, la scuola, sin dalle prime classi delle elementari si dovrebbe far carico di educare i giovani alla cultura damistica ritagliando, tra una materia e l’altra, degli spazi orari in tal senso perché il gioco della dama non è solo un momento di evasione o passatempo ma nello stesso tempo assume diversi significati che, secondo me ,servono da completamento alle materie curriculari stesse e inculcano nella mente di chi lo esercita principi di abilità, rispetto e legalità, senza consentire che si radichi, quindi, il sospetto della corruzione. Ecco perché, a mio giudizio, è indispensabile che sia la scuola, prima agenzia educativa, deputata alla divulgazione del gioco della dama”. Concludendo, gli organizzatori, fanno sapere che il Circolo è aperto tutte le sere, dalle ore 17:00 in poi, presso la sede della Biblioteca Comunale.
Agostino Belcastro