Seminara (Reggio Calabria). Mancano ancora alcune settimane per vivere la “Grazia Giubilare”. L’undici febbraio, infatti, la porta della Basilica cattedrale della Madonna dei Poveri, si chiuderà simbolicamente per la conclusione del Giubileo. Simbolicamente, così come si era aperta il 25 luglio. Sette mesi giubilari, concessi dal Pontefice, Benedetto XVI in occasione del “Millenario” della Madonna dei Poveri. Nell’arco di questo periodo, migliaia di fedeli hanno attraversato la soglia della Basilica, provenienti dalla Calabria e dalla Sicilia. Sono giunti a gruppi, singolarmente e con le associazioni come la Caritas diocesana di Oppido-Palmi guidata da don Cecè Alampi, accolti dal parroco Gildo Albanese. Per la circostanza, alla Basilica è stato affidato il compito di sviluppare, una proposta di incontro profondo con Gesù, centrata sulla catechesi, la celebrazione eucaristica, il sacramento della riconciliazione, l’adorazione eucaristica e il santo rosario riscoperto come percorso di contemplazione dei misteri della vita di Cristo. Ciò per aiutare a comprendere l’indulgenza nel suo vero senso, ossia come sovrabbondanza di misericordia, con cui Dio consente una purificazione radicale. L’indulgenza, quindi, esige il proposito di vita nuova, con l’impegno a stare lontano dal peccato, e con il rinnovamento della fede. Gli anziani, gli ammalati e tutti coloro che per gravi motivi sono impediti dall’uscire di casa, hanno ottenuto l’indulgenza plenaria attraverso la recita del Rosario, offrendo alla misericordia di Dio, attraverso la Madonna, le sofferenze o i disagi della propria vita. Al Giubileo straordinario, si sono affiancate varie manifestazioni religiose, che hanno avuto inizio con l’apertura solenne della porta e la funzione celebrata dal vescovo Luciano Bux. Mentre, per la solennità della Madre dei Poveri, dello scorso 14 agosto è stata celebrata una messa pontificale presieduta dal cardinale, Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia. L’occasione del Giubileo, pertanto, ha costituito un importante appuntamento tra i seminaresi e i numerosi pellegrini per vivere la fede mettendo in atto quotidianamente i precetti cristiani di amore verso Dio ed il prossimo.
Antonio Ligato