Brancaleone. Il Comune si organizza secondo i dettami della riforma Brunetta

Brancaleone (Reggio Calabria). Il Regolamento di cui alla riforma Brunetta è stato  approvato sul filo di lana proprio in occasione dell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Brancaleone svoltasi lo scorso 28 dicembre. L’atto consiliare doveva essere deliberato entro lo scorso mese di dicembre per l’adozione del relativo Regolamento ai sensi del decreto legislativo 27/10/2009, n.150 che, stante alle norme in esso contenute, impone alle Amministrazioni pubbliche una completa revisione dei propri strumenti gestionali ed organizzativi ed una complessiva rivisitazione delle proprie culture di approccio alle risorse umane. Infatti, la normativa vigente prevede l’adeguamento dell’ordinamento del Comune, “ossia la cosiddetta “macro-organizzazione” dell’Ente attraverso la modifica e l’aggiornamento del vigente Regolamento per l’ordinamento degli Uffici e dei servi ai principi contenuti nel D.Lgs. 150/09 di riforma del lavoro pubblico”. Il “restyling” normativo al regolamento per l’ordinamento degli uffici e dei servizi è riferibile ai seguenti ambiti: la revisione ordinamentale del lavoro alle dipendenze della amministrazioni pubbliche tra dirigenza pubblica, dotazioni organiche, mobilità, accessi e contrattazione collettiva; il nuovo sistema di merito ed il relativo assetto premiale; il monitoraggio, la misurazione e la valutazione delle prestazioni rese dalle strutture e dalle rispettive risorse umane (ciclo di gestione della performance); trasparenza del ciclo di gestione della performance. Tra le pieghe del decreto Brunetta si legge che “la riforma è improntata alla crescita dell’efficienza, economicità ed efficacia dell’operato della Pubblica Amministrazione, da realizzarsi innanzitutto attraverso una maggiore responsabilizzazione della dirigenza e negli enti privi di tale figura, dei Responsabili dei servizi, nella norma intesa quale posizione di lavoro imprescindibile nel sistema di separazione tra poteri di indirizzo e di controllo politico-amministrativo e attività gestionali, più in generale, nonché nella direzione degli uffici e dei servizi”. Per questi motivi è stato deliberato che il Comune di Brancaleone dovrà articolarsi e svilupparsi attraverso una logica organizzativa e culturale ispirata ai seguenti criteri-guida: progettazione del modello organizzativo, intesa come separazione dell’attività di programmazione e controllo dell’attività di gestione; criteri organizzativi specifici nel senso che l’assetto organizzativo, informato ai principi del buono andamento, dell’imparzialità, dell’autonomia, della funzionalità, dell’economicità, della professionalità e della responsabilità, deve essere strutturato secondo criteri specifici(collegamento delle attività attraverso l’osservanza del dovere di comunicazione interna ed esterna, responsabilità e collaborazione di tutto il personale per il risultato della attività lavorativa, flessibilità nell’organizzazione delle strutture e nella gestione delle risorse umane, responsabilizzazione delle figure apicali in ordine alla gestione della spesa ed al corretto sviluppo dei procedimenti amministrativi ecc.); formazione e valorizzazione del personale; criteri per lo sviluppo dell’azione amministrativa; criteri relativi all’accesso all’impiego ed alla gestione del personale. Senza dubbio si tratta di un’innovazione che,  oltre a regolamentare l’attività lavorativa dei dipendenti del Comune, spiegherà i suoi riflessi anche in termini positivi su tutti i cittadini che l’Ente è obbligato ad amministrare.

Agostino Belcastro

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