Pizzo Calabro (Vibo Valentia). Il gup del Tribunale di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli, all’epilogo del processo celebratosi con il rito abbreviato, ha condannato alla pena di 17 anni e quattro mesi di carcere Francesco Gramendola, l’artigiano di 58 anni considerato responsabile dell’omicidio della moglie, la 54enne Rossellina Lo Bianco. Il grave fatto di sangue si consumò a Pizzo l’8 agosto del 2009 e teatro dell’uxoricidio fu la casa di un figlio presso cui la vittima si era recata da qualche giorno per proteggersi dalla furia del marito, che non accettava la decisione della donna di separarsi. Durante la sua requisitoria, il pubblico ministero, che ha rappresentato l’accusa, aveva formulato una richiesta di condanna a 3o anni di carcere. Le ferite inferte con il coltello dal marito si rivelarono fatali e per la donna a nulla valse il trasporto d’urgenza presso l’ospedale “Jazzolino” di Vibo Valentia.
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