Reggio Calabria. Il coordinatore di Confindustria Reggio Calabria, Cavaliere del Lavoro Pippo Callipo, è stato ricevuto oggi dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Alberto Reda. Nel corso del cordiale colloquio, sono state sorvolate le tematiche relative alle difficoltà in cui versa, in particolare, l’economia calabrese, convenendo sul fatto che l’intero spettro dell’azione pubblica debba essere rivolto all’obiettivo prioritario della produttività e della crescita. Contestualmente è stato osservato come sia proprio l’evasione, che sottrae alle casse pubbliche oltre 100 miliardi di euro l’anno, a negare la possibilità, per i cittadini e le imprese che lavorano e producono onestamente, di vedere ridotta la pressione fiscale complessiva. Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza ha, quindi, rinnovato la determinazione del Corpo nella lotta all’evasione e all’elusione fiscale, non sottacendo l’esistenza di una sperequazione esistente fra chi paga le tasse regolarmente e chi, non pagandole, danneggia la comunità, pregiudicando, peraltro la competitività dell’intero sistema economico anche sul mercato internazionale, nonché le capacità d’investimento e di sviluppo. È stata, inoltre, sollecitata la linea del rapporto di fiducia tra l’amministrazione finanziaria nel suo complesso e le imprese, fondato sulla massima severità verso i furbi ed i disonesti e, parallelamente, sulla capacità di accompagnare sulla via della legalità le tante imprese che si muovono nel rispetto delle regole, con particolare riguardo a quelle di minori dimensioni che sono maggiormente esposte alle difficoltà del mercato. Sulla base di questi spunti si è chiaramente evidenziato come la missione strategia del Corpo sia quella di dare priorità, nella lotta all’evasione, alla ricerca e alla repressione dei fenomeni più gravi, che provocano i maggiori scompensi e squilibri nelle dinamiche della concorrenza di mercato quali, ad esempio, l’economia sommersa e le frodi fiscali, ossia le condotte di maggior disvalore punibili come reati tributari. Allo stesso modo, e ancor più di quanto detto sinora, la Guardia di Finanza continuerà con decisione sulla linea del contrasto ai fenomeni dell’usura, del racket, nonché a quelli dell’infiltrazione e delle ingerenze della criminalità organizzata nell’economia legale, attraverso la lotta al riciclaggio e il reinvestimento di capitali di origine illecita. Su ognuno dei punti sottolineati, pur nel rispetto del ruolo da ciascuno rivestito, il Corpo rinnova la disponibilità a offrire il proprio fermo contributo per l’innalzamento dei livelli di legalità e trasparenza del sistema economico e di quello finanziario. Nello specifico, è stata condivisa la linea secondo cui gli imprenditori devono farsi convinti che è giunto il momento di affrontare il tema delle intimidazioni in maniera unitaria e decisa rifiutando, da un lato qualsiasi compromesso con la ‘ndrangheta ed essendo pronti dall’altro a denunciare qualsiasi tentativo di sopraffazione. Al termine della visita, il Col. Reda ha omaggiato il Cavaliere del Lavoro Callipo di un Crest, simbolo del Comando Provinciale della Guardia di Finanza.
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