Catania. Innovazione dei sistemi produttivi delle filiere agro ittiche ed alimentari. Internazionalizzazione delle imprese con il supporto del sistema bancario. Cooperazione con i paesi rivieraschi del Mediterraneo, avviando sinergie commerciali e produttive. Questi i tre punti cardine dell’azione della Regione siciliana a supporto della valorizzazione delle produzioni tipiche nel mercato globale: interventi illustrati nel corso della prima giornata del Forum Mediterraneo della Pesca, in svolgimento nella sede di Catania della Presidenza della Regione siciliana. L’iniziativa è promossa dall’assessorato regionale delle Risorse agricole in collaborazione con il Forum, l’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo e l’Istituto nazionale per il commercio estero. “La strada per la commercializzazione delle produzioni agricole ed ittiche siciliane – ha affermato l’assessore alle Risorse agricole ed alimentari Elio D’Antrassi – passa dall’integrazione e dalla collaborazione con le nazioni che si affacciano sul Mediterraneo, avviando un vero e proprio modello di sviluppo sinergico. In questo contesto l’avvio, a breve, della piattaforma strategica del MAAS (Mercato agroalimentare di Sicilia)può rappresentare un’arma in più. Una vera e propria piattaforma strategica che, da un lato, potrà agevolare la penetrazione delle produzioni isolane nel mercato del Mediterraneo e, dall’altro, rappresenterà uno snodo fondamentale per le produzioni dell’intera area”. Al Forum prendono parte esponenti dei governi e diplomatici dei Paesi del Mediterraneo oltre che imprenditori ed operatori del settore ittico e agricolo di caratura internazionale. “Partendo dalla promozione delle filiere distrettuali e delle “best practicies” siciliane – ha detto Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto produttivo delle Pesca – si può caldeggiare l’avvio di un modello di sviluppo economico e sociale “a reti”, in simbiosi con i paesi rivieraschi: in tal senso il Forum rappresenta un’opportunità unica”. Il Forum prevede otto missioni all’estero (Egitto, Oman-Arabia Saudita-Emirati Arabi, Libia, Guinea Equatoriale-Camerun-Gabon, Marocco, Siria-Libano, Algeria e Boston) e due missioni di sistema a Dublino e Bruxelles in occasione della Fiera “Seafood”. Saranno ospitate anche due missioni “incoming” di delegazioni di imprenditori e operatori di Turchia, Marocco, Tunisia, Mauritania, Emirati Arabi e Libia. Coinvolte in tutto circa 600 imprese operanti nel settore agro-ittico-alimentare delle quali oltre la metà siciliane. I lavori si sono aperti con la sessione plenaria dell’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo, organo scientifico del Distretto Produttivo Pesca, istituito con legge regionale e costituito da personalità del mondo scientifico che prestano la loro collaborazione a titolo gratuito. Nel corso della sessione sono stati affrontati numerosi temi, fra i quali: l’introduzione del marchio di qualità, l’identificazione dell’origine e della provenienza dei prodotti, a partire dallo studio del genoma, l’attività di ricerca e di formazione. Altro tema illustrato è stato quello della finanza di distretto e, in particolare, delle convenzioni istituite fra le aziende aderenti al distretto ed alcuni istituti bancari. Significativa, in tal senso, anche la presenza, del presidente dell’Ircac, Antonio Carullo. La seconda giornata del Forum della Pesca si svolgerà domani, a partire dalle ore 10, nella sede del MAAS. Sarà l’occasione per far conoscere e toccare con mano alle delegazioni italiane ed estere le potenzialità della struttura più grande del sud Italia ed il cui avvio definitivo è ormai prossimo. Alla visita alle strutture mercatali prenderanno parte, fra gli altri, il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more