E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2010 il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 novembre 2010, concernente la programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio dello Stato per l’anno 2010 ai sensi dell’art. 3 del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e successive modifiche e integrazioni.
Con tale procedura il Ministero dell’Interno autorizza i flussi di ingresso per il 2010 per complessivi 98.080 lavoratori, di cui 11.500 conversioni di permessi. Tutta la procedura deve avvenire tramite il servizio telematico appositamente predisposto dal Ministero nel proprio sito. Già dal giorno 17 gennaio è possibile registrarsi al sistema telematico ed è possibile preparare la domanda che sarà inviata in seguito. Il primo click day è fissato per il 31 gennaio. Infatti, tutti i datori di lavoro che vogliono far lavorare in Italia dei lavoratori extracomunitari, dalle ore 8 del 31 gennaio 2011 potranno presentare via internet l’apposita domanda di nulla osta al lavoro
All’orario indicato, i datori di lavoro o intermediari autorizzati nei termini illustrati dal decreto stesso, si potranno connettere al sito del Viminale e spedire la domanda per l’assunzione di 52.080 lavoratori provenienti dai Paesi che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione con l’Italia. Si tratta di 52.080 quote, per tutte le tipologie di lavoro subordinato, ripartite a seconda dei paesi: 4.500 albanesi, 1.000 algerini, 2.400 del Bangladesh, 8.000 egiziani, 4.000 filippini, 2.000 ghanesi, 4.500 marocchini, 5.200 moldavi, 1.500 nigeriani, 1.000 pakistani, 2.000 senegalesi, 80 somali, 3.500 dello Sri Lanka, 4.000 tunisini, 1.800 indiani, 1.800 peruviani, 1.800 ucraini, 1.000 del Niger, 1.000 del Gambia, 1.000 di altri Paesi non appartenenti all’Unione europea che concludono accordi finalizzati alla regolamentazione dei flussi di ingresso e delle procedure di riammissione.
Il secondo click day, invece, avverrà alle ore 8,00 del 2 febbraio. In tale data si dovrà presentare, sempre on line, la domanda d’assunzione per colf, baby-sitter e badanti provenienti da Paesi che non hanno stipulato accordi con l’Italia. Per questi, la quota è di solo 30mila lavoratori.
Alle ore 8 del 3 febbraio, il terzo click day che riguarda le altre tipologie di lavoratori e cioè 11.500 quote sono destinate alle conversioni di permesso di soggiorno per lavoro subordinato, 3.000 permessi di soggiorno per studio, 3.000 permessi di soggiorno per tirocinio e/o formazione, 4.000 permessi di soggiorno per lavoro stagionale, 1.000 permessi di soggiorno CE per soggiorni di lungo periodo rilasciati a cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea, e 500 quote per la conversione in lavoro autonomo dei permessi CE rilasciati da altri Stati membri; 4.000 ingressi riservati agli stranieri che hanno completato programmi di formazione e di istruzione nei Paesi di origine ai sensi dell’art. 23 del TULI e 500 ingressi per motivi di lavoro subordinato stagionale o di lavoro autonomo riservati però a lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea retta di ascendenza residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile.
Massimiliano Casto
Tributarista Consulente del Lavoro
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