Lamezia Terme (Catanzaro). I carabinieri hanno tratto in arresto un giovane di 16 anni accusato dei reati di lesioni personali, rapina e tentata estorsione. Vittima dell’azione criminale del minorenne un uomo che, attraversando una delle vie di Scordovillo, a Lamezia Terme, si è imbattuto nel ragazzo al quale, dopo avere abbassato il finestrino dell’automobile, ha chiesto informazioni circa l’esatta ubicazione di uno studio medico. Il giovane ha finto di manifestare la propria disponibilità dicendosi pronto a salire sull’autovettura dell’uomo per condurlo nel luogo che stava cercando. Un’offerta di aiuto cui la vittima ha acconsentito, finendo in questo modo nella trappola improvvisata dal minorenne che, contrariamente a quanto promesso, gli ha fornito le indicazioni utili a raggiungere una via isolata che corre lungo i binari ferroviari. E’ lì che ha sorpreso la vittima derubandola del telefono cellulare, prima di abbandonare l’autovettura. Dall’esterno ha poi minacciato l’uomo a cui ha sottratto con violenza il borsello. Ne è scaturito uno scontro fisico dopo il quale il giovane è scappato inseguito dalla vittima, che nella corsa si è introdotta inconsapevolmente nell’area dell’accampamento rom di contrada Scordovillo. Nessuno dei presenti, però, lo ha aiutato suggerendogli verso dove fosse scappato il rapinatore, poi individuato lungo i binari. Il giovane, a quel punto, gli ha chiesto la somma di cento euro per riconsegnare il borsello. L’uomo non si è lasciato intimidire e, piuttosto che cedere al ricatto, ha allertato i carabinieri capaci in un breve lasso di tempo di scovare il baby rapinatore che, dopo l’arresto è stato accompagnato presso una comunità di minorenni a Potenza.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more