Reggio Calabria. E’ terribile apprendere quanto accaduto al deposito concesso in uso all’Unitalsi. Al pari di altri vili gesti, che si registrano purtroppo in città con cadenza quotidiana, anche quello che riguarda l’organizzazione desta stupore e amarezza ma, nel contempo, lascia attoniti e intristisce. Un sentimento ritengo condiviso da tutta la cittadinanza, alla luce delle attività svolte dall’Unitalsi, dell’utilità sociale degli interventi e dei progetti, dell’abnegazione dei volontari che, con sacrificio e amore, si dedicano ai meno fortunati sperando di regalar loro serenità e allegria come, appunto, durante il campo estivo di Bagnara, cui era destinato il materiale che ignoti hanno dato alle fiamme. In primis da cittadina, e solo dopo da rappresentante delle Istituzioni, non posso che esprimere la mia vicinanza a quest’importante sodalizio, confidando nel lavoro della magistratura affinché si possano individuare i responsabili di un così ignobile atto. Chi colpisce realtà dedite al prossimo, non colpisce solo una sigla o un’organizzazione, bensì delle persone bisognose, le loro famiglie, precludendogli la possibilità di vivere momenti scanditi da gioia e condivisione. Sono certa che questo difficile momento non intaccherà la volontà dell’Unitalsi a proseguire nell’ultradecennale cammino che la vede impegnata in prima linea nella solidarietà e beneficenza: un cammino divenuto per tanti un esempio della forza dirompente e positiva del volontariato in una società troppo spesso caratterizzata da egoismi e dal perseguimento di un benessere unicamente personale.
Tilde Minasi
Assessore alle Politiche Sociali
Comune di Reggio Calabria