Reggio Calabria. “Quella ingaggiata dalla Fiom è una battaglia che non riguarda solo gli operai Fiat. Il modello di sviluppo indicato da Marchionne che con un odioso ricatto occupazionale tenta di separare il lavoro dai diritti, in aperta violazione dei principi fondativi della nostra Costituzione, chiama in causa, infatti, tutti i lavoratori italiani, mettendo a rischio conquiste di civiltà raggiunte a prezzi di lotte e sacrifici. Per questo il prossimo 28 gennaio, in occasione dello sciopero nazionale dei metalmeccanici proclamato dalla Fiom, è importante scendere in piazza sostenendo con forza una battaglia che è di tutti, operai, precari, studenti, braccianti”. Lo dichiara il capogruppo regionale della Fds, Nino De Gaetano, aderendo alla manifestazione regionale in programma il 28 a Vibo marina, presso lo stabilimento Nuovo Pignone. “Non possiamo permettere che, anche a causa della vergognosa assenza di politiche governative capaci di indicare un’alternativa – prosegue De Gaetano – si affermi la tendenza di cancellare i contratti collettivi nazionali, avvilendo il ruolo del sindacato e il valore della rappresentanza. Venerdì prossimo diremo insieme con la Fiom che questi diritti non sono a disposizione di Marchionne o di qualunque altro imprenditore “illuminato” che intenda affrontare la sfida della globalizzazione con una gara al ribasso sul costo del lavoro piuttosto che con un serio investimento in qualità”
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