Catanzaro. Al termine del processo celebrato con rito abbreviato, il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Catanzaro, Livio Sabatini ha condannato alla pena di un anno e otto mesi Andrea Cusimano, proprietario dell’impresa “Cotto Cusimano”. L’imprenditore, che ha contestualmente beneficiato della sospensione condizionale della pena, era imputato per il reato di omicidio colposo, in relazione all’incidente sul lavoro in cui il 19 marzo del 2009 perse la vita l’operaio 40enne Francesco Comità, ucciso dall’apparecchiatura che serve a sbriciolare le pietre. La sentenza è figlia del patteggiamento chiesto dall’avvocato Pasquale Barbieri, d’accordo con il pubblico ministero Elio Romano. Accusato anche di aver violato le norme in materia di sicurezza sul lavoro, Cusimano ha sborsato il denaro necessario per il pagamento delle multe che gli erano state comminate, estinguendo in tal modo la contestazione di tale reato. Ora l’avvocato Vittorio Platì, difensore dei familiari della vittima, avvierà il procedimento giudiziario per il risarcimento in sede civile. Comità aveva una moglie e due figlie ancora minorenni.
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