Reggio Calabria. Si era sottratto alla cattura lo scorso 13 luglio, durante l’operazione “Il Crimine”, Antonio Futia, di 53 anni, presunto appartenente alla cosca Commisso, operante nell’area di Siderno e successivamente era stato destinatario di un’altra ordinanza di custodia cautelare in carcere nel mese di dicembre 2010 per l’operazione “Recupero”, ma nella serata di ieri sera è stato sorpreso dai Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e da quelli dello Squadrone eliportato Cacciatori, sulla strada, nella sua Siderno, mentre si stava spostando probabilmente da un nascondiglio ad un altro. Il Futia deve rispondere dell’accusa di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco. I Carabinieri, che da qualche giorno avevano notato dei movimenti sospetti nella zona, lo hanno subito bloccato ed arrestato. La Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria considera il Futia soggetto di fiducia di Giuseppe Commisso, capo della locale di ‘ndrangheta di Siderno.
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