Regione. La Terza Commissione ha approvato il progetto sugli ecomusei

Reggio Calabria. La terza Commissione “Attività sociali, sanitarie, culturali e formative”, presieduta da Nazzareno  Salerno (Pdl), ha concluso i suoi lavori, approvando all’unanimità, il progetto legge sull’istituzione di ecomusei in Calabria (proponente il consigliere Gianpaolo Chiappetta – Pdl) ed esprimendo, sempre con voto unanime, parere favorevole, sull’atto di indirizzo “per la regolarizzazione dei farmacisti assegnatari di farmacia in gestione provvisoria”. Quest’ultima decisione è stata assunta dopo l’audizione di Settimio Ferrari, Aurelio Rocca e Giuseppina Santagata, in rappresentanza di una delegazione di farmacisti provvisoriamente assegnatari di farmacie in sedi rurali e disagiate. Nel testo è riportato: “Premesso che sono stati auditi i rappresentanti dei farmacisti assegnatari di farmacia in gestione provvisoria nella Regione Calabria, territorio nel quale, peraltro, non si svolgono concorsi da almeno un decennio; che appare sostanzialmente iniquo che un gestore di farmacia vincitore di concorso rischi di perdere l’assegnazione provvisoria dopo anni di lavoro, spesso in sedi rurali e disagiate; che il legislatore statale, in almeno sei occasioni, ha sanato le circostanze de quo, riconoscendo di fatto una forma di precariato insostenibile; che la competenza in merito è ora delle Regioni. Tutto ciò premesso, la terza Commissione formula un atto di indirizzo al Dipartimento Sanità della Regione Calabria affinchè provveda a predisporre gli atti relativi alla regolarizzazione delle farmacie assegnate in gestione provvisoria nel territorio della Regione Calabria”. In merito alla proposta normativa per l’istituzione di ecomusei in Calabria che ha visto il via libera della Commissione, sono stati ascoltati Massimiliano Ferrara e Sonia Tallarico, rispettivamente dirigente generale e dirigente di Settore del Dipartimento “Cultura, Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione tecnologica Alta Formazione” della Regione. L’istituzione di ecomusei – è scritto nella relazione di accompagnamento alla legge – “è funzionale al recupero ed alla valorizzazione di un territorio e delle sue tradizioni culturali e storiche. L’ecomuseo è uno spazio, un territorio determinato, di dimensioni variabili (un villaggio, una vallata, una comunità montana, un quartiere di città…) che ha comunque una sua unità (geografica, storica, culturale, economica…) e dove gli stessi abitanti – soggetti protagonisti, coinvolti in via diretta nel progetto – hanno scelto di comunicare la propria storia e la propria identità”. Con questa proposta normativa che si compone di sette articoli, la Regione “promuove la costituzione, il riconoscimento e lo sviluppo degli ecomusei con l’obiettivo di ricostruire, testimoniare, valorizzare e accompagnare nel loro sviluppo, la memoria storica, la vita locale, la cultura materiale e immateriale e quella del paesaggio, le relazioni fra ambiente naturale ed ambiente antropizzato, le tradizioni, la ricostruzione e la trasformazione degli ambienti di vita e di lavoro delle comunità locali”. A margine della seduta, il presidente Salerno, ha dichiarato: “La Commissione ha lavorato intensamente e in un clima costruttivo approvando un’importante proposta normativa nel settore culturale ed un significativo atto d’indirizzo. Rispetto alle richieste esposte oggi dalla SIGG (Società italiana di Gerontologia e Geriatria) e dalla SIGOS (Società italiana Geriatria Ospedaliera), convocherò a breve i rappresentanti di A.Ge.Na.S., Agenzia responsabile della stesura del Piano di Rientro. Ho infine annunciato in Commissione di aver presentato un ordine del giorno sul riparto del Fondo sanitario nazionale”. Giorno 9 febbraio, la Commissione proseguirà la ricognizione dei presidi sanitari, con i sopralluoghi nelle strutture di Vibo, Tropea e Serra San Bruno, mentre tornerà a riunirsi il 10 febbraio prossimo.

Exit mobile version