Reggio Calabria. In merito alle dichiarazioni di Nicodemo Oliverio, deputato del Partito Democratico, concernenti l’ospedale di San Giovanni in Fiore, il presidente della Commissione Sanità della Regione Calabria, Nazzareno Salerno, dichiara quanto segue:
“Sono davvero stucchevoli le dichiarazioni del parlamentare del Pd, Nicodemo Oliverio, in riferimento all’ospedale di San Giovanni in Fiore: non solo infatti esse riportano notizie non corrispondenti al vero, ma prendono le mosse da situazioni che il diretto interessato dimostra di non aver seguito attentamente. Oliverio utilizza le solite prediche dal sapore strumentale per criticare le affermazioni del presidente Scopelliti, che egli rimodula con straordinaria stravaganza, a suo piacimento. C’è da chiedersi, però, dov’era Oliverio mentre Scopelliti veniva accolto trionfalmente dalla gente di San Giovanni in Fiore che ha capito la bontà del lavoro di questa Giunta regionale che, con responsabilità, sta operando per eliminare i guasti ereditati. A quella manifestazione io, a differenza di Oliverio, ero presente e ho potuto ascoltare le ampie garanzie che il presidente ha dato sugli ospedali di montagna confermando la loro permanenza senza scadenze. A maggio, contrariamente a quanto elaborato dalla mente di Oliverio, che evidentemente interpreta il sentito dire e produce ingiustificate mistificazioni, non accadrà nulla di particolare e gli ospedali di zona montana proseguiranno le loro attività, semmai cercando di migliorare i propri standard di efficienza. Forse Oliverio ignora che era stato l’Esecutivo di Loiero, con le delibere 585/2009 e 87/2010, a decretare la fine degli ospedali di Acri, San Giovanni in Fiore, Soveria Mannelli e Serra San Bruno e che è grazie alle intuizioni di Scopelliti che gli ospedali di montagna potranno continuare a fornire le loro prestazioni. Sul caso specifico del Punto nascite di San Giovanni in Fiore, sarebbe il caso che Oliverio evitasse di tentare di surriscaldare gli animi con omissioni della realtà e narrazioni fantasiose e operasse uno sforzo di onestà intellettuale ammettendo che esistono previsioni normative tese a garantire i livelli minimi di sicurezza. Ai cittadini la classe politica deve dire la verità fino in fondo e deve spiegare che è meglio che gli interventi avvengano in luoghi sicuri e protetti e non laddove i rischi per la madre e per il nascituro sono più consistenti. Quando si parla di Sanità, devono essere il buon senso e la reale volontà di tutelare la popolazione a prevalere e non gli interessi di parte tesi a raggranellare qualche temporaneo consenso, magari conquistato tramite le arti oratorie tipiche degli affabulatori di provincia. Per ciò che riguarda gli accreditamenti ripeto a beneficio del disinformato Oliverio che non ce ne sono di nuovi, ma ci sono unicamente accreditamenti che erano stati decisi negli anni precedenti. Noi, operando nel pieno rispetto della legge, abbiamo concesso una proroga fino al 30 settembre 2010 per le strutture che dovevano adeguarsi al fine di ottenere l’accreditamento definitivo. Pertanto, chi non conosce o non vuole conoscere i provvedimenti, i fatti o gli accadimenti dovrebbe almeno tacere per non diffondere inutili allarmismi e per non correre il rischio di rendersi ridicolo. Ribadisco ancora una volta ai maestri delle parole vuote che una nuova fase è iniziata e che non c’è più spazio per le clientele, gli sperperi e le inefficienze di quella vecchia e logora politica che stava affossando la Calabria”.
Nazzareno Salerno
Presidente Commissione SanitàRegione Calabria