Palermo. Appalti, Russo: “Ribassi fino al 58% hanno falcidiato imprese sane”

Palermo. “Quando si fa un massimo ribasso eccessivo – ha spiegato l’assessore regionale per le Infrastrutture e la Mobilità, Pier Carmelo Russo, incontrando la stampa – ci sono solo tre possibilità: o il progetto è fatto male e, quindi, si confida sulle varianti che ritardano la realizzazione dell’opera, fanno spendere di più l’amministrazione con il rischio di ritrovarsi di fronte ad una incompiuta. O si fanno lavori utilizzando la sabbia, oppure c’è la mano criminale. Non sempre le tre ipotesi sono alternative, anzi spesso concorrono”. E’ stata la relazione del primo semestre del 2010 della Direzione investigativa antimafia al Parlamento della Repubblica, come ha ricordato Russo, a sottolineare come proprio il sistema del massimo ribasso sia uno di quelli che consentono l’infiltrazione della criminalità organizzata nel mondo degli appalti. “Aggiudicazioni con ribassi fino al 58% – ha detto l’assessore – hanno fino ad oggi falcidiato le imprese sane consentendo di lavorare a quelle che sane potrebbero non esserlo”. Pier Carmelo Russo ha sottolineato come ci sia stata un’adesione totalitaria dei soggetti interessati sull’atto di indirizzo che mette all’angolo il sistema del massimo ribasso per privilegiare il meccanismo dell’offerta economicamente più vantaggiosa. “Una svolta per la quale da tempo si richiedeva a gran voce l’intervento legislativo. Abbiamo, però, dimostrato in appena 20 giorni che era possibile procedere in via amministrativa, trovando una soluzione”. L’approvazione di una legge di riforma resta, comunque, “il naturale e doveroso completamento di questo che rimane un rimedio tampone, perché – ha affermato l’assessore – la qualità delle opere va portata a sistema. E su questo sarò incalzante, affinché il disegno di legge che verrà proposto possa approdare in aula al più presto”. L’assessore ha, infine, sottolineato come “uno degli elementi forti dell’atto di indirizzo per l’aggiudicazione degli appalti sia rappresentato dal fattore tempo: verrà, infatti, attribuito un punteggio del 10% a chi si impegna a realizzare nel minor tempo possibile le opere, ferma restando la qualità dei lavori da portare a termine”

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