Rende. Il Pdl: “Quanto è costato il progetto abortito del sottopasso?”

Rende (Cosenza). La vicenda del sottopasso è l’ennesima prova del fallimento dell’Amministrazione Principe-Bernaudo, che ora vorrebbe pure far passare come trionfo quella che invece è una vera e propria figuraccia. Principe e Bernaudo, in pratica, bocciano un’opera che loro stessi hanno inizialmente ideato e approvato e vengono a raccontarci di essere andati addirittura da Ciucci, come se il presidente dell’Anas, durante il giorno, non avesse altro da fare che chiacchierare su come fare una semplicissima rotatoria. Ma forse non rimane altra strada che quella romana, dato che la sede Anas di Cosenza potrebbe non assumersi la responsabilità di un grave errore amministrativo compiuto non dall’azienda, ma dal Comune di Rende. Se fossero stati davvero lungimiranti, gli amministratori rendesi avrebbero agito non ora che devono iniziare i lavori, ma al momento opportuno, prima della redazione del progetto e nella conferenza dei servizi. Allora, non adesso, avrebbero dovuto convocare commercianti e cittadini, per sentirne le esigenze e le proposte e, solo successivamente, progettare un’opera che accontentasse tutti con il minore spreco possibile di risorse, tempo e danaro. Ai cittadini non interessano i comunicati propagandistici di Principe e Bernaudo o le loro gite fuori porta. Ai cittadini interessa la verità istituzionale. E per questo è l’Anas, nella persona del presidente Ciucci, che a questo punto deve rispondere pubblicamente a queste domande: è stato il Comune o l’Anas a fare il progetto del sottopasso che ora si considera carta straccia? Quanto è costato questo progetto? E su quali casse vanno a gravare le spese e gli eventuali danni derivanti dalla mancata realizzazione dell’opera, su quelle del Comune o su quelle dell’Anas? Se le spese per l’opera abortita dovessero gravare sulle casse comunali, Principe e Bernaudo farebbero bene a limitarsi ad ammettere che sarebbe stato meglio destinare quei fondi alla riparazione delle strade dissestate e piene di buche, alla realizzazione del nuovo ponte sul Surdo e al pagamento di fornitori e imprese. Amministrare con oculatezza, per noi, significa fare le cose più utili per i cittadini, possibilmente senza spocchia e incensamenti.

Coordinamento Pdl Rende

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