Reggio Calabria. I dati sugli indici dei prezzi al consumo del mese di gennaio per la città dello Stretto, evidenziano una variazione del cosiddetto ‘Nic’, cioè l’indice dei prezzi per l’intera collettività, pari al più 2,2 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, ed al più 1,6% in riferimento a dicembre 2010.
Lo rende noto l’Ufficio Statistica del Comune di Reggio Calabria, che ha provveduto a stilare l’analisi anche in considerazione delle nuove modalità di elaborazione conseguenti ad importanti revisioni e innovazioni introdotte dall’Istituto Nazionale di Statistica “nell’ottica di un miglioramento continuo della qualità dell’informazione statistica prodotta”.
In particolare, a livello congiunturale, gli aumenti più significativi si registrano per “Trasporti” (+1,5%), “Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili” e “Servizi sanitari e spese per la salute” (+0,6%). Di più lieve entità le differenze riscontrate su “Prodotti alimentari e bevande analcoliche”, “Servizi ricettivi e di ristorazione”, “Comunicazioni”, “Altri beni e servizi” e “Mobili, articoli e servizi per la casa”.
Pressoché inalterate, invece, le categorie “Bevande alcoliche e tabacchi”, “Abbigliamento e calzature” e “Istruzione”; segno negativo su “Ricreazione, spettacoli e cultura”.
Su base annua, le variazioni tendenziali più significative si riferiscono a “Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili” (+6,3%), “Trasporti” (+5,0%), “Altri beni e servizi” (+3,3%), “Bevande alcoliche e tabacchi (+2,3%), “Istruzione” (+2,2%), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+1,6%). In calo “Comunicazioni” (-0,1%).
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