Reggio Calabria. L’arte al servizio di bambini e ragazzi con problematiche sociali e psicofisiche e di gruppi interculturali. Questo il fine del progetto “Diver arte 2011”, realizzato dall’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Reggio Calabria, retto da Tilde Minasi, e dal Centro Studio Danza di Gabriella Cutrupi. “Il progetto è alla sua seconda edizione – ha spiegato l’assessore Minasi – e, dopo il successo riscosso nell’edizione precedente, abbiamo voluto riproporlo in forma ampliata. Il mio assessorato è particolarmente impegnato nell’intento di riuscire in un’importantissima opera di integrazione, al servizio di chi ha bisogno di un aiuto maggiore per la socializzazione. Così la danza e la musica diventano strumento di crescita e recupero per ragazzi che vivono un disagio, di qualsiasi specie esso sia”. Presenti all’incontro con la stampa anche Gabriella Cutrupi che è scesa nel dettaglio dell’organizzazione, raccontando le soddisfazioni scaturite dall’edizione precedente del progetto; Armando Paviglianiti, dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti (Uici), che ha ringraziato Gabriella Cutrupi per il suo impegno e Tilde Minasi per la sua continua attenzione nei confronti delle fasce svantaggiate di cittadini; Rosamaria Morbegno, della Comunità Ministeriale (Cpa) Centro Prima Accoglienza, che ha posto l’accento sull’importanza di tali iniziative nell’ottica di dell’inserimento nei circuiti di socializzazione dei giovani, dai 14 ai 18 anni, con problematiche sociali; Eugenio Giglietti, dell’Associazione italiana persone down (Aipd). Le sezioni in cui si articola il progetto sono la danza, il teatro di figura e disabilità, e la musicoterapia. Partner dell’iniziativa anche l’Ussm, Ufficio servizio sociale per i minorenni; Agiuduemila; Georgiani in Calabria; Opera Nomadi.
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