‘Ndrangheta. Operazione Epilogo: si è costituito Sebastiano Pitasi

Reggio Calabria. Sebastiano Pitasi, 43enne nato a Melito Porto Salvo e residente a Cardeto, si è costituito oggi presso la casa circondariale San Pietro di Reggio Calabria, accompagnato dal proprio legale di fiducia, l’avvocato Giuseppe Nardo. L’uomo era destinatario dallo scorso 30 settembre di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell’ambito dell’operazione Epilogo, condotta dai Carabinieri e coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, che ha portato all’arresto di 22 presunti affiliati alla ‘ndrangheta, e in particolare alla cosca Serraino.
Sul capo di Sebastiano Pitasi, in particolare, pende il capo a di imputazione; l’uomo è accusato in concorso con altri indagati della medesima operazione:

a. del delitto previsto e punito dall’art. 416bis, comma 1, 2, 3, 4, 5, 6 ed 8, c.p. perché, rivestendo i ruoli di seguito meglio specificati, fanno stabilmente parte della struttura organizzativa dell’associazione di tipo mafioso ed armata – per avere la immediata disponibilità, per il conseguimento delle finalità dell’associazione, di armi e materie esplodenti anche occultate, tenute in luogo di deposito o legalmente detenute – presente ed operante in prevalenza sul territorio nazionale denominata “’ndrangheta” ed in particolare della sua articolazione territoriale denominata “cosca Serraino”,
della cui forza di intimidazione, derivante dal vincolo associativo, e della rilevante condizione di assoggettamento e di omertà che deriva dall’esistenza ed operatività della organizzazione criminale prima indicata si avvalgono per:

all’interno della organizzazione di tipo mafioso Sebastiano Pitasi è accusato, in concorso, di avere ricoperto il seguente ruolo qualificante:

quali semplici compartecipi della articolazione territoriale, denominata cosca Serraino di San Sperato di Reggio Calabria, dell’associazione di tipo mafioso appena richiamata e delle attività criminose poste in essere in esecuzione del relativo programma associativo;
in particolare, costituiscono le indispensabili pedine incaricate di eseguire gli ordini impartiti e, quindi, di portare a compimento le azioni delittuose poste in essere in esecuzione del condiviso programma criminoso, attività caratterizzate dalla immanente consapevolezza in capo ai predetti di essere parte della radicata organizzazione criminale di cui sopra;
gli stessi si premurano, peraltro, di mettere a disposizione dell’organizzazione non solo la propria persona ma, come PITASI Nicola, le specifiche conoscenze in materia di realizzazione di ordigni esplosivi o, come CACCAMO Domenico Daniele e SGRO’ Francesco, la capacità di utilizzare armi da fuoco di vario genere.

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