Siderno (Reggio Calabria). Nella serata di ieri si è tenuto davanti al pm Federico Nesso l’interrogatorio di Leonardo Vinci, 35enne nato a Mammola. Di fronte ai gravi indizi raccolti dal Commissariato diretto dal vice questore aggiunto Stefano Dodaro, Leonardo Vinci ha confessato di aver compiuto la tentata rapina avvenuta ieri nell’esercizio per la rivendita di tabacchi sito in Corso della Repubblica nr. 88.
Il Commissariato, nell’immediatezza, aveva raccolto anche gravi indizi che conducevano a ritenere che il Vinci fosse l’autore di un’altra rapina, avvenuta in Roccella Jonica il 30.12.2010, all’interno della tabaccheria Tassone, sita in via Cappelleri nr. 26, di proprietà di Nicola Tassone, il cui bottino fu di circa 6 mila euro. Anche in quella circostanza il Vinci era armato di pistola, a suo dire giocattolo ma priva del tappo rosso. Le telecamere a circuito chiuso avevano infatti ripreso il rapinatore che, seppur occultato con occhiali da sole e cappello di lana, era riconoscibile ad un occhio attento. Leonardo Vinci ha confessato dinanzi al pm anche questa rapina.
Nel corso del giudizio per direttissima che si è tenuto stamane, stante l’esigenza di acquisire ulteriore documentazione, a carico del Vinci, è stata emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere ed il processo è stato rinviato all’udienza del 1° marzo prossimo.
Siderno (Reggio Calabria). Nella serata di ieri si è tenuto davanti al pm Federico Nesso l’interrogatorio di Leonardo Vinci, 35enne nato a Mammola. Di fronte ai gravi indizi raccolti dal Commissariato diretto dal vice questore aggiunto Stefano Dodaro, Leonardo Vinci ha confessato di aver compiuto la tentata rapina avvenuta ieri nell’esercizio per la rivendita di tabacchi sito in Corso della Repubblica nr. 88.
Il Commissariato, nell’immediatezza, aveva raccolto anche gravi indizi che conducevano a ritenere che il Vinci fosse l’autore di un’altra rapina, avvenuta in Roccella Jonica il 30.12.2010, all’interno della tabaccheria Tassone, sita in via Cappelleri nr. 26, di proprietà di Nicola Tassone, il cui bottino fu di circa 6 mila euro. Anche in quella circostanza il Vinci era armato di pistola, a suo dire giocattolo ma priva del tappo rosso. Le telecamere a circuito chiuso avevano infatti ripreso il rapinatore che, seppur occultato con occhiali da sole e cappello di lana, era riconoscibile ad un occhio attento. Leonardo Vinci ha confessato dinanzi al pm anche questa rapina.
Nel corso del giudizio per direttissima che si è tenuto stamane, stante l’esigenza di acquisire ulteriore documentazione, a carico del Vinci, è stata emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere ed il processo è stato rinviato all’udienza del 1° marzo prossimo.
Siderno (Reggio Calabria). Nella serata di ieri si è tenuto davanti al pm Federico Nesso l’interrogatorio di Leonardo Vinci, 35enne nato a Mammola. Di fronte ai gravi indizi raccolti dal Commissariato diretto dal vice questore aggiunto Stefano Dodaro, Leonardo Vinci ha confessato di aver compiuto la tentata rapina avvenuta ieri nell’esercizio per la rivendita di tabacchi sito in Corso della Repubblica nr. 88.
Il Commissariato, nell’immediatezza, aveva raccolto anche gravi indizi che conducevano a ritenere che il Vinci fosse l’autore di un’altra rapina, avvenuta in Roccella Jonica il 30.12.2010, all’interno della tabaccheria Tassone, sita in via Cappelleri nr. 26, di proprietà di Nicola Tassone, il cui bottino fu di circa 6 mila euro. Anche in quella circostanza il Vinci era armato di pistola, a suo dire giocattolo ma priva del tappo rosso. Le telecamere a circuito chiuso avevano infatti ripreso il rapinatore che, seppur occultato con occhiali da sole e cappello di lana, era riconoscibile ad un occhio attento. Leonardo Vinci ha confessato dinanzi al pm anche questa rapina.
Nel corso del giudizio per direttissima che si è tenuto stamane, stante l’esigenza di acquisire ulteriore documentazione, a carico del Vinci, è stata emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere ed il processo è stato rinviato all’udienza del 1° marzo prossimo.
Siderno (Reggio Calabria). Nella serata di ieri si è tenuto davanti al pm Federico Nesso l’interrogatorio di Leonardo Vinci, 35enne nato a Mammola. Di fronte ai gravi indizi raccolti dal Commissariato diretto dal vice questore aggiunto Stefano Dodaro, Leonardo Vinci ha confessato di aver compiuto la tentata rapina avvenuta ieri nell’esercizio per la rivendita di tabacchi sito in Corso della Repubblica nr. 88.
Il Commissariato, nell’immediatezza, aveva raccolto anche gravi indizi che conducevano a ritenere che il Vinci fosse l’autore di un’altra rapina, avvenuta in Roccella Jonica il 30.12.2010, all’interno della tabaccheria Tassone, sita in via Cappelleri nr. 26, di proprietà di Nicola Tassone, il cui bottino fu di circa 6 mila euro. Anche in quella circostanza il Vinci era armato di pistola, a suo dire giocattolo ma priva del tappo rosso. Le telecamere a circuito chiuso avevano infatti ripreso il rapinatore che, seppur occultato con occhiali da sole e cappello di lana, era riconoscibile ad un occhio attento. Leonardo Vinci ha confessato dinanzi al pm anche questa rapina.
Nel corso del giudizio per direttissima che si è tenuto stamane, stante l’esigenza di acquisire ulteriore documentazione, a carico del Vinci, è stata emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere ed il processo è stato rinviato all’udienza del 1° marzo prossimo.