• Latest
  • Trending
  • All

Vibo. Veterinari Asp “randagi” in città lontano dal posto di lavoro: 10 arresti e 6 denunce dei Carabinieri per assenteismo

8 Febbraio 2011
Giustizia martello

‘Ndrangheta: boss non interrogato, nulla richiesta giudizio

27 Febbraio 2021
Michele Laganà

Michele Laganà è il nuovo presidente di Ance Reggio Calabria

27 Febbraio 2021
Il sindaco Falcomatà a confronto con il coordinamento “Progetto Città della Piana” su strade, funzioni della Metrocity, risorse Ue e Sanità

Il sindaco Falcomatà a confronto con il coordinamento “Progetto Città della Piana” su strade, funzioni della Metrocity, risorse Ue e Sanità

27 Febbraio 2021
Paolo Brunetti

Rifiuti e sicurezza, gli indirizzi dell’assessorato all’Ambiente

27 Febbraio 2021
Avis comunale OdV Reggio Calabria dona holter a Smail Villa San Giovanni

Avis comunale OdV Reggio Calabria dona holter a Smail Villa San Giovanni

27 Febbraio 2021
Reggio Calabria Aula bunker

Processo Gotha, pentito: «Avvocati Romeo e De Stefano sopra le cosche»

26 Febbraio 2021
Giuseppe Falcomatà discarica Melicuccà

Consegnati i lavori di ripristino della discarica in località La Zingara a Melicuccà

26 Febbraio 2021
Maria Antonietta Caracciolo

Mary Caracciolo nominata vice presidente provinciale U.Di.Con. Reggio Calabria

26 Febbraio 2021
Antonino Minicuci

Brogli elettorali, Minicuci: «Scenario agghiacciante. Amministrazione Falcomatà illegittima, si presenti al cospetto dei reggini»

26 Febbraio 2021
Politiche sociali, consegnati tablet, mascherine e termoscanner al centro servizi per la famiglia

Politiche sociali, consegnati tablet, mascherine e termoscanner al centro servizi per la famiglia

26 Febbraio 2021
Giuseppe Falcomatà

Vertice in Prefettura sulla campagna vaccinale

26 Febbraio 2021

Operazione Nuovo Corso. Il plauso di Libera alle forze dell’ordine

26 Febbraio 2021
  • Home
domenica, Febbraio 28, 2021
  • Login
Newz.it
  • Home
  • Info
    • Contattaci
    • Disclaimer
    • Google
    • Privacy
    • Pubblicità
    • Sondaggi
    • Collabora con noi
    • Newz.it seleziona aspiranti giornalisti
  • Calabria
    • Catanzaro
    • Cosenza
    • Crotone
    • Reggio Calabria
      • Città
      • Cronaca
      • Politica
      • Provincia
    • Vibo Valentia
  • Rubriche
    • Ambiente
    • Aziende
    • Cinema
    • Fisco e pensioni
    • Lavoro
    • Lettere al Direttore
    • Lex
    • Libri
    • Moda
    • Motori
    • Musica
    • Salute
    • Tecnologia
    • Televisione
    • Urbanistica
    • Viaggi e turismo
    • Tutorial
  • Italia
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Campania
    • Economia
    • Emilia Romagna
    • Esteri
    • Friuli Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Piemonte
    • Puglia
    • Meteo
    • Sicilia
      • Agrigento
      • Caltanissetta
      • Catania
      • Enna
      • Messina
      • Palermo
      • Ragusa
      • Siracusa
      • Trapani
    • Sport
    • Toscana
    • Trentino Alto Adige
    • Umbria
    • Valle d’Aosta
    • Veneto
  • Video
No Result
View All Result
Newz.it
No Result
View All Result
Home Calabria CAL

Vibo. Veterinari Asp “randagi” in città lontano dal posto di lavoro: 10 arresti e 6 denunce dei Carabinieri per assenteismo

by newz
8 Febbraio 2011
in CAL, Primo Piano, Vibo Valentia
0
Share on FacebookShare on TwitterSend to Whatsapp

Vibo Valentia. Da oggi il settore veterinaria dell’Asp di Vibo Valentia può praticamente considerarsi chiuso. Questo è il risultato dell’ultima operazione antiassenteismo degli uomini della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia.
Tutto ha avuto inizio quando i militari della Stazione Carabinieri di Vibo Valentia e del Nucleo operativo e radiomobile hanno notato una strana difficoltà nel rintracciare gli oltre 31 dipendenti tra veterinari ed impiegati in forza all’Asp del capoluogo ed hanno deciso di vederci chiaro.
Così gli uomini della Benemerita, con discrezione e senza che nessuno sospettasse niente, hanno piazzato dentro gli uffici del settore veterinaria del capoluogo una serie di telecamere per monitorare le entrate e le uscite dei medici che, inspiegabilmente, poco dopo le 8 di ogni giorno, si dissolvevano nel nulla senza lasciare traccia sino all’ora di smontare.
Per oltre due mesi i Carabinieri, sotto la direzione della Procura della Repubblica del Tribunale di Vibo Valentia, hanno seguito passo passo i movimenti di tutti gli impiegati pubblici, pedinandoli con discrezione nei loro vari spostamenti e rimanendo alle loro costole dalle 8 del mattino fino a sera inoltrata. Tutto senza che nessuno sospettasse niente. Un’attività meticolosa, precisa e che non ha tardato a portare i propri frutti.
Gli uomini dell’Arma hanno infatti scoperto come l’assenteismo dal luogo di lavoro non solo fosse una consuetudine per ben 16 dipendenti su 31 in forza al settore, ma avesse raggiunto un tale livello di organizzazione da arrivare addirittura a prevedere delle vere e proprie turnazioni per la timbratura dei cartellini. Infatti i Carabinieri hanno accertato come i vari dipendenti si erano organizzati in maniera tale che ogni giorno uno di loro provvedeva a vidimare anche 8 o 10 cartellini marcatempo per i propri colleghi, nascondendoli poi su di un armadio dell’ufficio, lontano da occhi indiscreti, dove il turnista del giorno dopo avrebbe provveduto a recuperarli per provvedere a registrare le altre presenze. Un metodo che consentiva ad alcuni di doversi recare a lavoro solo una volta alla settimana o anche meno e di poter tranquillamente attendere ai propri impegni personali senza dover subire la “scocciatura” dei vincolanti orari di lavoro, evidentemente considerati troppo opprimenti.
Addirittura si è accertato il caso di due coniugi che si erano organizzati in maniera tale che uno solo di loro si presentava a lavoro provvedendo a timbrare i badge del consorte che, tranquillamente, poteva attendere alle faccende domestiche percependo lo stipendio pubblico senza nemmeno dover uscire di casa.
Gli investigatori, per settimane, hanno documentato dipendenti che, senza nemmeno passare vicino al proprio luogo di lavoro, uscivano comodamente di casa alle 10 del mattino per fare la spesa, accompagnavano i figli a scuola, facevano shopping, ristrutturavano le case al mare in vista della bella stagione oppure passavano intere mattinate nei bar del capoluogo a discutere con gli amici, il tutto a spese dei contribuenti che invano li attendevano a lavoro.
Praticamente nessuno era presente in ufficio e decine di persone attendevano senza speranza per giorni di poter parlare con qualche veterinario. Persone che, praticamente quotidianamente, si sentivano rispondere, dai pochi presenti, “passi domani che tutti i medici sono impegnati di servizio sul territorio”.
Oggi gli uomini dell’Arma hanno deciso di intervenire per porre fine a un’abitudine evidentemente radicatasi nel corso degli anni ed hanno aspettato, nascosti nei pressi del servizio veterinaria dell’Asp e davanti alle abitazioni dei sanitari, che scoccasse l’ora della timbratura. Appena si è giunti alla certezza che la quotidiana fuga dal lavoro era cominciata i Carabinieri sono entrati in azione sorprendendo in flagranza di reato ben 10 dipendenti che si erano allontanati senza autorizzazione.
Altri 6 dipendenti sono stati denunciati a piede libero. Per tutti l’accusa è di truffa aggravata ai danni dello Stato e falsità ideologica. Ora per tutti si aprirà il processo innanzi al Tribunale di Vibo Valentia.
Questa è l’ultima indagine in ordine di tempo svolta dagli uomini della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia, diretta dal capitano Stefano Di Paolo, sull’Asp del capoluogo dopo la “Ricatto”, che ha sollevato il velo sul giro di appalti e mazzette per la costruzione del nuovo ospedale, quelle sui decessi di Federica Monteleone ed Eva Ruscio e quella sulle strane pratiche odontoiatriche svolte all’interno della camera mortuaria del capoluogo.

I nomi degli arrestati:

Tra gli arrestati spicca la figura del veterinario Mario Mazzeo, 61 anni, capogruppo del Pdl in consiglio comunale a Vibo. Le altre persone sono: la nipote Stefania Mazzeo, 46 anni, di Vibo, Caterina Cristelli, 47 anni domiciliata a Sant’Onofrio, Enzo Carnovale, 54 anni, di Vibo, Domenico Cocciolo, 46 anni di Soriano Calabro, Giuseppe Parisi, 56 anni di Polia, Domenico Piraino, 59 anni, di San Costantino Calabro, Antonio Teti, 53 anni, di Filogaso. Gli impiegati sono Maria Loreta Parisi, 54 anni di Vibo, e Giuseppe Loiacono, 61 anni di Joppolo.

Tags: Antonio TetiarrestiaspassenteismocartellinoCaterina CristellidenunceDomenico CoccioloDomenico PirainoEnzo CarnovaleGiuseppe Loiaconogiuseppe parisiMaria Loreta ParisiMario MazzeoStefania Mazzeostefano di paoloveterinarivibo valentia
Share200Tweet125Send
Previous Post

Termini Imerese. Sorpresi dai Carabinieri a trasportare rifiuti speciali illegalmente

Next Post

Allarme furti e rapine in gioiellerie. Confedorafi/Confcommercio chiede un Comitato sull’ordine e sicurezza pubblica

Next Post

Allarme furti e rapine in gioiellerie. Confedorafi/Confcommercio chiede un Comitato sull'ordine e sicurezza pubblica

Please login to join discussion
Newz.it

Copyright © 2020 Newz.it

Navigate Site

  • About
  • Advertise
  • Privacy & Policy
  • Contact

Follow Us

No Result
View All Result
  • Home

Copyright © 2020 Newz.it

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms below to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookies. Continuando a navigare su questo sito stai prestando il consenso all'utilizzo dei cookies. Leggi la nostra Privacy and Cookie Policy.