Cosenza. I militari della Guardia di Finanza di Cosenza hanno consegnato stamane quattro avvisi di garanzia ad altrettante persone in riferimento alla all’assunzione a tempo indeterminato di 439 lavoratori precari dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. I provvedimenti, emessi dalla Procura della Repubblica, riguardano il direttore generale, il direttore sanitario, il direttore amministrativo ed il titolare dei procedimenti amministrativi. L’accusa nei loro confronti è di abuso d’ufficio e scaturisce dal sospetto che molti dei precari assunti non avrebbero goduto dei titoli previsti dalla legge. Tra loro figurerebbe anche la figlia di un dirigente dell’Azienda sanitaria provinciale. Per consentire la stabilizzazione, i vertici Asp avrebbero compiuto atti irregolari nell’ambito del procedimento. Contestualmente, le persone cui i finanzieri hanno notificato gli avvisi di garanzia, sono stati oggetto di una segnalazione ai magistrati della Corte dei Conti, in quanto l’assunzione a tempo indeterminato avrebbe procurato un danno erariale pari a 14 milioni di euro, che corrisponde alla cifra complessivamente elargita ai 439 precari.