Ferito a colpi d’arma da fuoco il commerciante Tiberio Bentivoglio, denunciò il racket

Reggio Calabria. Tiberio Bentivoglio, commerciante sessantenne che ebbe il coraggio di denunciare il racket della ‘ndrangheta, è stato raggiunto da alcuni colpi d’arma da fuoco questa mattina intorno alle ore 7.00 in un terreno nei pressi di Gambarie, dove Bentivoglio si era recato a bordo di un furgone. Quando stava per risalire sul furgone l’uomo è stato fatto bersaglio di diversi colpi d’arma da fuoco, una pistola, uno solo dei quali ha raggiunto Bentivoglio al polpaccio. L’uomo adesso è ricoverato agli Ospedali Riuniti. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato, con la Squadra Volante e la Squadra Mobile diretta da Renato Cortese. Bentivoglio, titolare della Sanitaria S.Elia di Condera, anni fa collaborò con la giustizia e denunciò il racket della ‘ndrangheta, costituendosi parte civile nei processi che ne scaturirono. La sanitaria di cui è proprietario era stata fatta oggetto di una serie interminabile di intimidazioni, compresi incendi e bombe. Stanco di subire le angherie delle cosche, l’uomo denunciò il racket. In queste ore gli investigatori stanno ricostruendo la dinamica dell’agguato, in particolare si tenta di capire se l’aggressione fosse predeterminata al solo ferimento di Bentivoglio, o se solo per un caso fortuito l’uomo se la sia cavata con la ferita al polpaccio.

Fabio Papalia

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