Reggio Calabria. Venerdì 11 febbraio alle ore 11 nell’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria si svolgerà la Conferenza Stampa di presentazione del XXVII Premio Mondiale di Poesia Nosside (www.nosside.org – Canale YouTube PremiomondialNosside). Il Presidente Fondatore prof. Pasquale Amato illustrerà le conferme e le novità della XXVII Edizione, la rete organizzativa e il Programma degli Eventi del “Viaggio del Nosside da Reggio Calabria al Mondo”. L’itinerario prenderà il via – per il tredicesimo anno consecutivo – nella Fiera Internazionale del Libro dell’Avana giovedì 17 febbraio. Seguirà, sempre nella capitale cubana, il 3 marzo alle Otto di sera nel’Hotel Riviera un Incontro Speciale del Nosside con studenti universitari di diversi paesi del mondo, nell’ambito del Modello HAVMUN organizzato dalla sede dell’ONU all’Avana. Il Nosside proseguirà il Viaggio andando in scena in altre città di tutti i continenti (tra cui Roma, New York, Torino, Bruxelles, La Valletta, Buenos Aires, Rio de Janeiro) e si concluderà nel Grande Evento Finale di Reggio Calabria nel Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale della Calabria, venerdì 25 novembre alle cinque della sera.
Nosside 2010. Il percorso storico di un progetto sempre più planetario al fianco del vincitore assoluto Umberto Vicaretti hanno partecipato poeti di 58 paesi di Europa, America, Africa, Asia e Oceania in 47 lingue con poesie scritte, in video e in musica Il XXVI Premio Mondiale di Poesia Nosside, unico concorso globale organizzato dal Centro Studi Bosio sotto l’egida dell’Unesco, si è concluso a Reggio Calabria con uno splendido Grande Evento Finale nella Sala Giuditta Levato stracolma di pubblico del Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale della Calabria. Il cammino del Progetto Nosside – che ha cervello, anima e corpo a Reggio Calabria Città del Bergamotto – ha compiuto nel 2010 una straordinaria espansione verso una dimensione sempre più planetaria ed è ormai un’eccellenza del Made in Italy nel mondo. I suoi esiti hanno confermato che in esso può vincere ed essere premiato chiunque, di qualsiasi paese dal più piccolo al più grande del mondo, di qualsiasi lingua dalla più rara alla più diffusa. Tra i premiati ci sono stati poeti che si esprimono – oltre che nelle cinque lingue ufficiali (italiano, spagnolo, portoghese, inglese e francese) – in altre numerose lingue nazionali, minoritarie, native, tra cui il grecanico, il mapudungun (del popolo Mapuche del Cile), il finlandese, il tagalog delle Filippine, diverse lingue africane, dell’America Latina e aborigene australiane. E con poesie scritte, in video e in musica.
1. DALLE VETTE DELL’HIMALAYA NEL 2009 ALLE MONTAGNE DELL’ABRUZZO NEL 2010 CON UMBERTO VICARETTI: Questo Progetto universale senza confini di popoli, di culture, di lingue e di religione è passato dalle vette dell’Himalaya (da cui veniva il Vincitore Assoluto nepalese del 2009 Mukul Dahal) alle montagne dell’Abruzzo, da cui è venuto il Vincitore Assoluto del 2010 Umberto Vicaretti. Il poeta di Luco dei Marsi (L’Aquila) si è assicurato con una stupenda poesia scritta la preziosa creazione in argento realizzata e offerta dal Maestro Orafo di fama internazionale Gerardo Sacco, la somma di 2.000 €uro, la Targa Nosside di Boccioni, la poesia nell’Antologia Multimediale del Premio pubblicata da Città del Sole Edizioni e gli Omaggi dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria, della Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria, del pittore Nico Calìa e di prodotti tipici di altri Partners. Assieme al Vincitore Assoluto Vicaretti sono stati premiati poeti di Europa, America, Africa, Asia e Oceania, tra cui i 4 Vincitori (l’egiziana Amel El-Sayed Ahmed con una poesia in video; il cubano Miguel Angel Ribó Gutierrez con una canzone; e con una poesia scritta l’argentina Ana María Gonzalez e l’italiano Bruno Salvatore Lucisano), 11 Menzionati Speciali, 6 Menzionati Straordinari, 26 Menzionati Particolari e 57 Menzionati.
2. SEMPRE PIÙ EVENTI DEL “VIAGGIO NEL MONDO”. IL NOSSIDE È ANDATO IN SCENA IN CITTÀ DI 4 CONTINENTI. Il Nosside 2010 è partito, come avviene da tre anni, dall’avvincente “Viaggio nel Mondo”. Da febbraio a giugno – dopo l’Anteprima di Reggio Calabria nell’Università per Stranieri “Dante Alighieri” – ha coinvolto città di 4 continenti grazie alla rete dei Delegati Volontari: La Habana-Cuba (Fiera Internazionale del Libro); New York-USA (2 Eventi – Hotel Sheraton Manhattan e Hotel Marriot in Times Square); La Valletta- Malta (Istituto Italiano di Cultura), Torino-Italia (Fiera Internazionale del Libro); São José do Rio Preto- Brasile (Bienal do Livro); Maputo-Mozambico (Ambasciata d’Italia); Adelaide-Australia (Casa Italia); Bruxelles, Liegi e Namur-Belgio; Buenos Aires-Argentina (Istituto Italiano di Cultura). Da questa prima fase promozionale è scaturito un balzo straordinario nel numero di concorrenti, Stati e Lingue. Reggio Calabria (Italia) Umberto Vicaretti 3. SEMPRE PIU’ CONCORRENTI (DA 193 A 291) E SEMPRE PIU’ PAESI: DA 42 A 58. L’aumento eccezionale è stato esteso e uniforme. Ha interessato tutti i continenti:
a) DA 15 A 20 PAESI IN EUROPA. DALLA FINLANDIA A MALTA, DAL PORTOGALLO ALLA RUSSIA. L’Italia è stata ancora prima, seguita a distanza da Albania, Belgio, Malta, Spagna; vengono poi Germania, Montenegro, Portogallo, Romania, Russia, Bosnia-Herzegovina, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Serbia; e per la prima volta sono entrate Bielorussia, Estonia, Lituania, Ucraina;
b) DA 16 A 20 PAESI IN AMERICA LATINA E DA 1 A 2 IN AMERICA DEL NORD. SULLA SCIA DI CUBA E BRASILE IL NOSSIDE E’ ARRIVATO OVUNQUE, DAL CANADA ALLA PATAGONIA. La Isla Grande dei Caraibi è stata la prima porta in America dal 1999. Da allora è sede, nella Fiera Internazionale del Libro, del primo Evento annuale del Viaggio del Premio e si è confermata al secondo posto nel mondo dopo l’Italia, col Brasile terzo. I due Paesi leaders sono stati seguiti a distanza da Argentina, Perù, Cile, Colombia e Messico; e poi da Ecuador, Panama, Salvador, Bolivia, Costa Rica, Nicaragua, Puerto Rico, Rep. Dominicana, Uruguay, Venezuela. Sono entrati tre nuovi Stati: Guatemala, Paraguay e Haiti. E nel Nord agli Stati Uniti si è accostato il Canada;
c) DA 6 PAESI A 8 IN AFRICA. IN MOZAMBICO PRIMO EVENTO E PRIMATO NEL CONTINENTE. Nell’Ambasciata d’Italia di Maputo il Mozambico ha ospitato la prima presentazione in Africa. E lo stesso Paese è stato il primo del Continente a balzare ai vertici nel numero dei concorrenti, al quarto posto assoluto dopo Italia, Cuba e Brasile; seguito dalla Nigeria con l’ottavo posto nella top ten. Si sono confermati Egitto e Tunisia e si sono presentati per la prima volta il Senegal, il Mali e il Camerun;
d) DA 3 a 7 PAESI IN ASIA, CON TAIWAN IN TESTA. Il primato di Taiwan, presente per la prima volta con Giappone e Libano, è un buon segnale che, con Cina, Filippine, Nepal e Israele, fa intravedere ottime prospettive;
e) DA 1 a 10 CONCORRENTI IN OCEANIA. GRAZIE ALL’AUSTRALIA. E’ l’ultimo continente entrato nel Nosside. Ma nel 2010 è finalmente uscito dallo stato di minorità grazie all’Australia, dove nella città di Adelaide si è svolto il Primo Evento nella storia del Premio. Di rilevante significato la partecipazione tra i dieci concorrenti dei primi due poeti aborigeni.
4. SEMPRE PIU’ LINGUE: DA 30 A 47. Anche le lingue si sono moltiplicate in tutti i continenti:
a) le 5 lingue ufficiali sono state le più utilizzate. Tra di esse è stata confermata la graduatoria che vede l’italiano al primo posto, seguito da spagnolo, portoghese, inglese e francese. Sono aumentate tutte, ma con un tasso più elevato per lo spagnolo e il francese;
b) ma, oltre alle 5 lingue ufficiali, sono state utilizzate altre 42 lingue: – 19 dell’Europa, di cui 11 nazionali (Albanese, Russo, Maltese, Romeno, Serbo, Tedesco, Finlandese, Greco, Montenegrino, Fiammingo del Belgio, Ucraino) e 8 native, minoritarie e dialetti (Gramlot, Grecanico, Latino, Mallorquino, Sardo mamojadino, Napoletano, Reggino e Sassarese); – 7 delle Americhe, di cui 1 nazionale – il creolo haitiano -, 5 native degli antichi popoli Aztechi (Nahuatl del Messico), Maya (Kaqchikel e Kiche del Guatemala), Incas (Quechua-Runasimi del Perù), Mapuche (Mapuchedungun del Cile) e la lingua meticcia afro-rioplatense dell’Uruguay; – 8 africane, di cui una nazionale (l’arabo egiziano) e 7 native (Changana, Cimanyika, Ci-Sena, Macua e Nyanja del Mozambico, Lingala della Repubblica Democratica del Congo e l’Igbo della Nigeria); – 6 asiatiche, di cui 4 nazionali (arabo, cinese, giapponese e nepalese) e due native (togalog delle Filippine e taiwanese); – 2 oceaniche (Yankunytjatjara e Yugumbah, lingue dei nativi aborigeni australiani).
5. GIURIA SEMPRE PIÙ PLURINAZIONALE E PLURILINGUISTICA. La Giuria Internazionale e plurilinguistica ha retto benissimo all’urto del grande incremento di concorrenti, Stati e Lingue. Grazie al felice incontro tra Docenti universitari e Poeti Vincitori Assoluti delle scorse edizioni nominati Ambasciatori del Nosside i suoi esiti sono stati eccellenti e in sintonia con le identità del Premio. E’ stata composta dai Membri Interni – il Presidente prof. Giuseppe Amoroso (Italia), Rosamaria Malafarina (Italia) e il Segretario italiano Franco Fortunio – e dai Membri Esterni: Teresa Maria Albano (Montenegro), Mayerín Bello Valdéz (Cuba), Giuseppe Cardello – Musica (Italia), Mukul Dahal (Nepal), Rocco Franco (Italia), Adriana Iozzi (Brasile), Paolo Minuto – Video (Italia), Patricia Peterle (Brasile), Daniela Raimondi (Gran Bretagna), Angelo Rizzi (Francia), Antonio Rossi (Italia) e Nicola Sgro – Musica (Italia). Segretaria Generale Mariela Johnson Salfrán (Cuba), Segretaria Brasile Rosalie Gallo.
6. SEMPRE PIÙ PREMIATI DA TUTTI I CONTINENTI. Al termine dei suoi lavori la Giuria ha designato 5 Vincitori (2 dall’Europa, 2 dall’America e 1 dall’Africa), 11 Menzionati Speciali, 6 Menzionati Straordinari, 26 Menzionati Particolari e 57 Menzionati. Umberto Vicaretti, di Luco dei Marsi (L’Aquila), è stato nominato dalla Presidenza del Premio Vincitore Assoluto del XXVI Premio Nosside all’interno della rosa dei 5 Vincitori designati dalla Giuria. Il poeta abruzzese ha raffigurato in “Sale azzurrino il fumo dai camini” il turbamento che si prova nelle silenziose visite nei luoghi di sterminio, in questo caso il lager di Buchenwald, col pensiero che corre alle vittime e in particolare ai bambini, attraverso il lento incalzare di immagini, di sensi e di parole che si elevano a poesia. Il Vincitore Assoluto è stato affiancato da quattro Vincitori: l’egiziana Amel El-Sayed Ahmed con la poesia in video “Per la prima volta” che affronta la tematica dell’emancipazione femminile nel mondo musulmano; l’argentina Ana María Gonzalez, che in “Foto de Palestina” partecipa al dolore di una madre che ha perso un figlio nell’Intifada; l’italiano Bruno Salvatore Lucisano che in “Canni di lupara” (Canne di lupara) rivolge dal cuore dell’Aspromonte un messaggio di forte impegno civile contro la ‘ndrangheta; il cubano Miguel Angel Ribó Gutierrez, che nella canzone “Ecologia al punto de mate” (Ecologia al limite dello scacco matto) musicata da Ivan Dominguez, lancia un appello al mondo per fermare l’attacco dissennato all’ambiente che sta distruggendo la terra. In assenza dell’autore, la canzone è stata eseguita tramite un Video con immagini inerenti al tema montate da Francesco Sgrò. Una conferma della crescita globale del Premio è venuta dalla scelta degli 11 Menzionati Speciali (2 Europa, 6 Americhe, 1 Africa, 1 Asia, 1 Oceania): Cristian Marcelo Capuyan Mora (del popolo Mapuche del Cile), Felipe Cerquize (Brasile – Canzone), Francesca Cricelli (Brasile), Salvatore Ioculano (Italia), Luigi Mariani (Australia – Poesia in Video), Margaret Mitchell Armand (Haiti, res. USA), Ernesto Pangilian Santiago (Filippine), Paulo Paulo (Mozambico), Minna Rajainmaki (Finlandia), Alvaro Rivero Maldonado (Puerto Rico, res. USA), Veronica Rodriguez Morante (Cuba). Ad essi sono stati accostati i 6 Menzionati Straordinari (4 Europa, 2 Americhe): Viorel Boldis (Romania), Giovanna Brancatisano (Italia-USA), Mariangela Costantino (Italia), Igor Rems (Montenegro), Elaine Beatriz Senado Pedroso (Cuba) e André Streel (Belgio). Altrettanto variegate sono state le provenienze dei 26 Menzionati Particolari (11 Europa, 11 Americhe, 3 Africa, 1 Asia): 8 italiani; 5 cubani; 3 brasiliani; uno ciascuno di Albania, Cile, Ecuador, Francia, Mozambico, Nepal, Nigeria, Panama, Spagna e Tunisia. Hanno completato la pluralità dei premiati i 57 Menzionati (24 Europa, 25 Americhe, 5 Africa, 2 Asia, 1 Oceania): 15 poeti italiani, 7 cubani, 6 brasiliani, 2 argentini, 2 maltesi, 2 peruviani, 2 spagnoli e uno ciascuno di Australia, Bielorussia, Bolivia, Bosnia- Herzegovina, Camerun, Canada, Cina, Colombia, Congo, Rep. Dominicana, Costa Rica, Guatemala, Messico, Mozambico, Nigeria, Portogallo, Russia, Senegal, Taiwan, Ucraina e Uruguay.
7. POETI DAL MONDO ALL’ITALIA PER IL GRANDE EVENTO FINALE DI REGGIO CALABRIA NEL PALAZZO CAMPANELLA. Secondo una tradizione consolidata nell’ultimo venerdì di novembre sono quindi giunti a Reggio Calabria poeti da tutto il mondo per la Premiazione nel Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale della Calabria. Prima della Cerimonia hanno avuto la possibilità di conoscere i famosi Bronzi di Riace e di Porticello, 4 tra i capolavori della scultura greca classica del V sec. a.C. che costituiscono i beni più preziosi del celebre Museo Archeologico della Magna Grecia di Reggio Calabria, ricco di tesori della cultura e dell’arte dei Greci d’Occidente. Poi, in una proiezione ancora più ampia rispetto alla storia del Premio, poeti e pubblico sono stati coinvolti nell’atmosfera magica della babele di lingue e di forme di comunicazione che il Nosside ha offerto in una dimensione sempre più articolata e planetaria. Ne è scaturito uno splendido Grande Evento Finale che si è avvalso della sapiente regia di Francesco Sgrò, della brillante conduzione della giornalista Anna Briante, delle letture dei Premiati nelle altre lingue e della sensibile interpretazione di due giovani artisti: l’attrice Daniela Marra (della Reggio Calabria La Habana (Cuba) New York (USA) Compagnia teatrale “Scena Nuda” diretta da Teresa Timpano) e il chitarrista Ruben Pennestrì. Sono state proiettate le poesie in video ed eseguite le canzoni dei Premiati. Hanno fatto da gradevole preludio i frammenti della poetessa locrese Nosside musicati dal Maestro Nicola Sgro ed eseguiti dalla Marra e da Pennestrì. Hanno partecipato alla Premiazione il sen. Renato Meduri; per la Regione il Vice-Presidente Vicario del Consiglio Regionale on. Alessandro Nicolò ed i Consiglieri on. Luigi Fedele – Capogruppo PDL – e on. Antonio Rappoccio di “Insieme per la Calabria”; per la Provincia di Reggio l’Assessore alla Cultura Dott. Santo Gioffré; per il Comune di Reggio l’Assessore ai Grandi Eventi e ai Beni Culturali Monica Falcomatà e l’Assessore Amedeo Canale; per i Partners il Presidente dell’AVIS Comunale Domenico Nisticò, il Segretario Prov.le UIL Pino Zito, l’Editore di ReggioTV Eduardo Lamberti Castronuovo, i docenti dell’Università per Stranieri Gisella Murgia e Ezzat Hassan e il Direttore di “La voce del Sud” Saverio Zuccalà; per la Giuria il Presidente Giuseppe Amoroso e i componenti Rosamaria Malafarina e Nicola Sgro. Hanno svolto interventi Amoroso, Falcomatà e Nicolò. Hanno reso più gradevole la serata gli Omaggi per i Premiati e le Degustazioni per il pubblico a cura delle Aziende Caffè Mauro e Vini Tramontana e delle pasticcerie “La Mimosa” e “Tahiti”. L’atto conclusivo è stato l’Edizione Speciale del Salotto dell’Editore che l’Emittente ReggioTV ha dedicato al Nosside. Sono stati ospiti dell’Editore Eduardo Lamberti Castronuovo il Presidente del Premio e una rappresentanza dei Premiati, tra cui il Vincitore Assoluto Vicaretti e Amel El-Sayed Ahmed, Ana María Gonzalez, Bruno Salvatore Lucisano, Felipe Cerquize, Ernesto Pangilian Santiago, Paulo Paulo e Minna Rajainmaki; gli interpreti Rosalie Gallo (Segretaria del Nosside in Brasile), Ezzat Hassan (comp. Staff Plurilinguistico Nosside), Stefano Morabito, Caterina Marcianò e Mante Dumskyte; l’attrice Daniela Marra e il Maestro chitarrista Ruben Pennestrì, che hanno eseguito i brani dei Premiati.
8. NELL’ANTOLOGIA PLURILINGUISTICA E MULTIMEDIALE 105 POETI DI 44 PAESI IN 30 LINGUE. L’Antologia 2010 plurilinguistica e multimediale (libro+DVD) – pubblicata da Città del Sole Edizioni di Reggio Calabria – rispecchia in misura emblematica la globalità del Premio. E’ composta difatti dalle opere di 105 poeti di 5 continenti (43 europei, 46 americani, 10 africani, 4 dell’Asia e 2 dell’Oceania) di 44 Paesi che si esprimono in 30 lingue: le cinque ufficiali del Premio – italiano, spagnolo, portoghese, francese e inglese – e poi afro-rioplatense (lingua meticcia dell’Uruguay), albanese, cinese, finlandese, franco-haitiano, greco di Calabria, igbo (una delle lingue native della Nigeria), Kaqchikel e Kiche (2 Lingue Maya del Guatemala), latino, lingala (lingua nativa della Rep. Dem. Congo), mallorquino (Palma di Maiorca-Spagna), maltese, mapudungun (lingua del popolo Mapuche – Cile), nahuatl (una delle lingue native del Messico), nepalese, quechua (una delle lingue native del Perù), reggino, rumeno, russo, sardo mamojadino, serbo, taiwanese, tagalog (una delle lingue native delle Filippine), ucraino, yankunytjatjara (Lingua aborigena dell’Australia).
9. NOSSIDE, BOCCIONI E SACCO SIMBOLI DI UN PROGETTO GLOBALE CON SEMPRE PIÙ IDEE, COLLABORATORI, PROMOTORI E PARTNERS Questi esiti eccezionali non sono venuti dal nulla. Non sono stati una manna caduta dal cielo. Ma sono stati la risultanza della strategia di largo respiro e delle identità originali del Progetto. Sono stati l’approdo naturale di 26 anni di costante e intenso impegno. Sono stati il frutto del metodo di trasparenza nella selezione dei premiati (la Giuria riceve le opere dei concorrenti contrassegnati da numeri) che garantisce pari opportunità a tutti i poeti senza barriere di popoli, lingue, razze o religioni. Sono dovuti a tutti coloro che a Reggio Calabria, in Italia e nel mondo hanno dato la loro preziosa collaborazione per l’elaborazione, la promozione e la realizzazione del Progetto. Sono dovuti inoltre a tutti gli organi di informazione che hanno dato spazio al Nosside 2010 e ai Patrocinatori e ai Partners che hanno compreso l’alto valore dell’unico Premio Globale di Poesia del mondo e lo hanno affiancato nell’ulteriore sua crescita consentendogli di consolidarsi come orgoglio per la città e provincia di Reggio Calabria e per l’intera Calabria e di essere ormai un’eccellenza dell’Italia nel mondo. Provo a sintetizzare questo insieme di fattori:
1. il centro dell’elaborazione progettuale e della direzione operativa e promozionale di cui è anima la Presidenza con sede a Reggio Calabria. E’ un gruppo sempre più cosmopolita che vive il Progetto come un laboratorio permanente in continua evoluzione di un Progetto <made in Calabria> anche nelle sue scelte simboliche. Il Premio è difatti dedicato alla poetessa Nosside di Locri del III sec. a.C., ha per logo un’opera del futurista Umberto Boccioni di Reggio Calabria e si fregia di una rielaborazione in argento dell’Orafo Gerardo Sacco di Crotone per il Vincitore Assoluto; Calabria
2. la capillare rete organizzativa che si va espandendo dalla Città del Bergamotto ai vari continenti. Di essa hanno fatto parte la Segretaria Generale Mariela Johnson Salfran (Cuba), il Segretario italiano Franco Fortunio, la Segretaria del Brasile Rosalie Gallo e i Delegati Martino De Marco (Australia), Yvelisse Fanith (USA), Thomas Mussenge (Belgio), Anna Rizza (Mozambico), Patrick Sammut (Malta) e Silvia Tocco (Argentina). Hanno contribuito inoltre all’organizzazione centrale Sandro Amato, Antonio Aricò, Alberta Crucitti, Daniele Fiorenza, Mante Dumskyte, Caterina Marcianò, Mimma Mazzù, Stefano Morabito, William Pennestrì, Andrea Postorino, Daria Shishova e Daniela Tramontana; all’aspetto artistico del Grande Evento Finale Francesco Sgrò, Anna Briante, Daniela Marra e Ruben Pennestrì; alla divulgazione internazionale i Delegati Natalya Antola (Paraguay), Miranda Haxhia (Albania), Narjara Martinez (Perù), Davide Matrone (Ecuador) e Rayen Kvyeh (Popoli Nativi delle Ande);
3. lo Staff Plurilinguistico, composto, per le Lingue che affiancano l’italiano come Ufficiali del Premio, da Mariela Johnson (spagnolo), Chiara Frangipane (francese), Rosalie Gallo (portoghese), Tatiana Vavachin (inglese); e per le altre lingue da Mohan Chao (cinese), Ezzat Hassan (arabo) e Daria Shishova (russo);
4. gli Enti Pubblici calabresi che hanno concesso Patrocini onerosi: con in testa l’Amministrazione Provinciale, seguita a distanza dal Presidente del Consiglio Regionale della Calabria e dall’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte, nonché – con l’offerta di alcuni Premi – dai Gruppi Regionali Calabresi di PDL, Misto, Lista Scopelliti e Rifondazione Comunista;
5. i Partners Internazionali: a) l’UNESCO, di cui il Centro Studi Bosio è partner nell’Alleanza Globale Unesco per la diversità culturale e il Nosside è nell’Unesco World Poetry Directory; b) in Argentina-Buenos Aires l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura; in Australia-Adelaide la Casa d’Italia, la Società Dante Alighieri e la Camera di Commercio Italiana; in Belgio Circoli Culturali di Bruxelles, Atelier Le Zenith di Liegi e Casa della Poesia di Namur; in Brasile la Bienal do Livro di San José Do Rio Preto e l’Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro; a Cuba-La Habana l’Ambasciata d’Italia, l’Istituto Cubano del Libro, la Fiera Internazionale del Libro e la Società “Dante Alighieri”; a Malta- La Valletta l’Istituto Italiano di Cultura e l’Associazione dei Poeti Maltesi; in Mozambico-Maputo l’Ambasciata d’Italia, l’Università e l’Associazione dei Poeti Mozambicani; negli Stati Uniti-New York l’NMUN dell’ONU, la CIIM (Confederazione Imprenditori Italiani nel Mondo) e gli Hotel Marriot Marquis e Sheraton;
6. i Partners Nazionali: con la sua preziosa rielaborazione in argento del logo di Boccioni offerta al Vincitore Assoluto il Maestro Orafo Gerardo Sacco di Crotone; con le rispettive peculiarità la Città del Sole Edizioni (che pubblica l’Antologia) e l’Emittente ReggioTV (con lo Speciale del Salotto dell’Editore); con la sua proiezione internazionale l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria (sede dell’Anteprima Mondiale); con una partecipazione economica per Reggio Calabria l’AVIS Comunale, la UIL Provinciale, la UGL Calabria, il Centro Studi Monoriti, la Concessionaria MartinoPCF, Stocco&Stocco, l’Associazione “La Voce del Sud” e per Catania l’Associazione Ideagorà; con l’addobbo floreale l’Atelier “Les Fleurs de la Maison”; con una sua opera il pittore Niko Calia; con gli omaggi e le degustazioni dei loro prelibati prodotti le Pasticcerie “La Mimosa” e “Tahiti”, il Caffè Mauro e l’Azienda Vini Tramontana; con la visita del Museo del Bergamotto e degustazioni di cucina locale l’Accademia del Bergamotto.
10. VERSO PIÙ RILEVANTI TRAGUARDI NEL 2011 Sempre più poeti di più Paesi e in più lingue, sempre più poesie in Video e canzoni, con un trend di accelerazione straordinario nel 2010. Progresso che ha rappresentato la più incisiva testimonianza dell’ascesa di un Progetto senza confini di popoli, di lingue e di culture. Un Progetto plurilinguistico e multimediale che, in un mondo lacerato da rancori politici e religiosi e da pregiudizi culturali e razziali, ha sempre unito guardando a un mondo senza barriere, senza odi, senza guerre. Continueremo il nostro impegno per difendere e globalizzare le lingue e le culture dei popoli nativi e delle minoranze e le diverse forme di comunicazione dell’immaginario poetico. Consapevoli che se ciò servirà per salvare una sola lingua in pericolo di estinzione avremo l’orgoglio di aver contribuito a preservare almeno una parte dell’immenso patrimonio di storia e conoscenze che le lingue, anche le meno parlate, rappresentano per l’umanità. La globalità del Premio consolidata dalla sua espansione senza barriere di popoli e di lingue, la sua apertura alle diverse forme di comunicazione come musica e video, la sua diffusione mediante la rete in espansione delle Segreterie per macro-aree e dei Delegati Volontari nell’intero pianeta sono tutti elementi che concorrono a formare una realtà che proietta il Nosside verso più considerevoli traguardi e lo candida a ulteriori prestigiosi riconoscimenti nel 2011. Pasquale Amato Presidente Fondatore del Premio Mondiale di Poesia Nosside Docente di Storia nelle Università di Messina e per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria Straniero, se tu navighi verso Mitilene dai bei spazi aperti terra di Saffo che accolse i fiori delle Grazie dì loro che mi amavano le Muse e che la terra locrese mi diede i natali e che il mio nome è Nosside …Và!” (Nosside di Locri, III sec. A.C – Antologia Palatina, VII – 718) “Extranjero, si tú navegas hacia Mytiléne con bellos espacios abiertos tierra de Saffo que acogió las flores de las Gracias dile a ellos que me amában las Musas y que la tierra de Locri me vio nacer y que mi nombre es Nosside …Ve!” Nosside de Locri, s. III a.d.C. Foreigner, if you sail towards Mytilene with its lovely open scenery, the country of Sappho who gathered the flowers of the Graces, say there that I was loved by the Muses and that the land of Locri was my birth-place. And that my name is Nossis… Go! Étranger, Si tu navigues vers Mytilène Aux beaux lieux ouverts, terre de Sapho qui cueillit les fleurs des Graces, dis là-bas que j’étais aimée par les Muses et que la terre de Locres me donna le jour. .. .. Et que mon nom est Nosside.. .. Va! Estrangeiro, se navegares em direção a Mitilene por belos e amplos espaços, à terra de Safo que colheu as flores das Graças, dize a eles que me amavam as Musas e que a terra locrese me serviu de berço e que meu nome é Nósside… Vai! www.nosside.org info@ nosside.org XXVI PREMIO DI POESIA MONDIALE NOSSIDE 2010 GIURIA / JURADO / JURY / JÚRY Componenti Interni: Presidente Giuseppe Amoroso (Italia) Rosamaria Malafarina (Italia) Segretario per l’Italia Franco Fortunio (Italia) Componenti Esterni: Teresa Maria Albano (Montenegro), Mayerín Bello Valdéz (Cuba), Giuseppe Cardello – Musica (Italia) Mukul Dahal (Nepal), Rocco Franco (Italia), Adriana Iozzi (Brasil) Paolo Minuto – Video (Italia), Patricia Peterle (Brasil) Daniela Raimondi (Great Britain), Angelo Rizzi (France) Antonio Rossi (Italia), Nicola Sgro – Musica (Italia). Segretaria Generale Mariela Johnson Salfrán (Cuba) Segretaria per il Brasile Rosalie Gallo (Brasil). VINCITORE ASSOLUTO / GANADOR ABSOLUTO OVERALL WINNER / VENCEDOR ABSOLUTO VAINQUEUR ABSOLU UMBERTO VICARETTI (ITALIA) LUCO DEI MARSI (AQ) 1943 – DIRIGENTE SCOLASTICO “Sale azzurrino il fumo dai camini” SALE AZZURRINO IL FUMO DAI CAMINI Sale azzurrino il fumo dai camini, oggi, nell’aria tiepida di Buchenwald, ma incerta ancora è l’anima del legno. Anche qui cresce l’erba a primavera, forse perché i più piccoli non sappiano che a volte sono i semi dell’assenza a germogliare invece dei rosai. Non so se questa è linfa che risale, indenne al fuoco, all’ossido, alla neve, dalle disperse fibre dei bambini, quelli che un giorno presero a cantare nelle baracche del Piccolo Campo, prima che ne disseminasse il vento voci spaurite, riccioli, memorie. Sale azzurrino il fumo dai camini, oggi, nell’aria tiepida di Buchenwald. Ha un canto lieve, e non sa tacere. Nell’immagine dell’“azzurrino” fumo dei camini che oggi sale nell’aria limpida di Buchenwald emerge capovolta la visione dell’orrore dell’ieri. La lirica è interamente costruita sul contrasto fra passato e presente che rende ancor più acuto il dolore di chi visita quell’inferno. Un’onda lunga di memorie trasporta figure di bambini che un giorno “presero a cantare/nelle baracche del Piccolo Campo”, prima che il vento disperdesse le loro voci. La tessitura quasi impalpabile, soffice, del lessico ha il potere di trasformare la tragedia in un sommesso rosario che dal buio dell’olocausto sa trarre un sottile filo di serenità. La forza dei versi si concentra proprio sul dissolversi del gelo di una volta nell’“aria tiepida” di un annuncio di speranza. Un gioco di dissolvenze e, per contro, una pietra su cui edificare un futuro migliore. *SE ELEVA, AZULOSO, EL HUMO DE LAS CHIMENEAS Se eleva azuloso el humo de las chimeneas, hoy, en el aire tibio de Buchenwald, pero incierta todavía es el alma de la leña. También aquí crece la hierba en primavera, quizás para que los más pequeños no sepan que a veces son las semillas de la ausencia las que germinan en lugar de los rosales. No sé si esta es savia que de nuevo asciende, indemne al fuego, al óxido, a la nieve, de las dispersas fibras de los niños, los que un día se pusieron a cantar en las barracas del Pequeño Campo, antes de que diseminara el viento voces asustadas, rizos, recuerdos. Se eleva azuloso el humo de las chimeneas, hoy, en el aire tibio de Buchenwald. Hay un canto leve, y no sabe callar. **LIGHT BLUE SMOKE RISES FROM CHIMNEYS Light blue smoke rises from chimneys Today, a warm day in Buchenwald, Though still uncertain is the soul of logs. Spring new grass grows here though, Perhaps not to let children know Sometimes seeds of absence Bloom instead of roses. I don’t know if this is rising sap, Unharmed by fire, by rust and snow, From the scattered fibres of children, Those who were singing one day In the Little Field shacks, Before the wind dispersed Frightened voices, locks, memories. Light blue smoke rises from chimneys Today, a warm day in Buchenwald. It has a light song, it cannot be silent. *Trad. Mayerin Bello Valdéz **Trad. Carmine Di Giustino ***SOBE AZULZINHA A FUMAÇA DAS CHAMINÉS Sobe azulzinha a fumaça das chaminés, hoje, no ar cálido de Buchenwald, mas incerta ainda é a alma da madeira. Também aqui cresce a grama, na primavera, talvez porque os pequeninos não saibam que às vezes são as sementes da ausência que germinam em vez de roserais. Não sei se esta é a linfa que de novo sobe, alheia ao fogo, ao óxido, à neve, das dispersas fibras das crianças, as mesmas que um dia se puseram a cantar nas barracas do Pequeno Campo, antes que o vento fizesse desaprecer vozes sem medo, cabelos anelados, memórias. Sobe azulzinha a fumaça das chaminés, hoje, no ar cálido de Buchenwald. Tem um canto leve, e não sabe calar. ****LA FUMÉE DES CHEMINÉES, ELLE MONTE UN PEU BLEUE Elle monte un peu bleue la fumée des cheminées aujourd’hui, dans l’aire tiède de Buchenwald mais encore incertaine est l’âme du bois. Ici aussi l’herbe pousse au printemps, peut-être afin que les plus petits ne sachent pas que parfois il sont les graines de l’absence à bourgeonner au lieu des rosiers. Je ne sais pas si cela est la sève qui remonte Indemne au feu, à l’oxyde, à la neige, des fibres disparues des enfants, ceux qui un jour commencèrent à chanter dans les taudis du Petit Camp, avant que le vent en éparpille les voix effrayées, les boucles, les souvenirs. La fumée des cheminée, elle monte un peu bleue, aujourd’hui, dans l’aire tiède de Buchenwald. Elle a un chant léger, et ne sait pas se taire.
***Trad. Rosalie Gallo ****Trad. Chiara Frangipane En la imagen del ’“azulino” humo de las chimeneas que hoy sube en el aire límpido de Buchenwald emerge alterada la visión del ayer. La lírica es totalmente construida sobre el contraste entre pasado y presente que hace todavía más agudo el dolor de quien visita aquel infierno. Una larga ola de memorias transporta figuras de niños que un día “comenzaron a cantar /en las barracas del Pequeño Campo”, antes de que el viento dispersara sus voces. La textura casi impalpable, suave, del léxico tiene el poder de transformar la tragedia en un sumiso rosario que desde la oscuridad del holocausto sabe llevar un sutil hilo de serenidad. La fuerza de los versos se concentra precisamente en el derretirse del hielo de una vez en el ’“aire tibio” de un anuncio de esperanza. Un juego de disoluciones y, para contra, una piedra sobre la cual edificar un futuro mejor. The image of the “bluish” chimney smoke, rising today into the clear air of Buchenwald, overturns the vision of yesterday’s horrors. The lyric is entirely shaped on the contrast between past and present, which makes the pain of those who visit that inferno even acuter. A long wave of memories carries figures of children who one day “had started singing/in the barracks of the Small Camp”, before the wind blew their voices away. The soft and almost intangible structure of the lexicon transforms the tragedy into a hushed rosary which is able to draw a grain of serenity from the darkness of the holocaust. The power of verses concentrates just on the dissolving of the erstwhile chill in the “tepid aria” of a message of hope. A play of fading and, conversely, a foundation stone for a better future. Na imagem da “azulzinha” fumaça das chaminés que hoje sobe no ar límpido de Buchenwald emerge, pelo contrário, a visão do horror do ontem. A lírica é inteiramente constrída no contraste entre passado e presente que torna ainda mais aguda a dor de quem visita aquele inferno. Uma onda extensa de memórias transporta figuras de crianças que um dia “se puseram a cantar/nas barracas do Pequeno Campo” antes que o vento dispersasse suas vozes. A textura quase impalpável, macia, do léxico tem o poder de transformar a tragédia em um submisso rosário que, do escuro do holocausto sabe extrair um fio sutil de serenidade. A força dos versos se concentra exatamente sobre a dissolução do gelo antes no “ar tépido” de um anúncio de esperança. Um jogo de dissolução e, em contrapartida, alicerçado em pedra sobre a qual edificar um futuro melhor. De l’image de la fumée des cheminées “un peu blue” qui aujourd’hui s’élève dans l’aire limpide de Buchenwald, émerge renversée la vision de l’horreur de hier. La lyrique est entièrement construite sur la différence entre passé et présent, ce qui rend encore plus forte la douleur de ceux qui visitent cet enfer. Une longue vague de souvenirs transporte des images d’enfants qui un jour “presero a cantare / nelle baracche del Piccolo campo” (commencèrent à chanter / dans les taudis du Petit Camp), avant que le vent disperse leurs voix. La texture presque impalpable, délicate, du lexique réussit de transformer la tragédie en un doux chapelet qui, de l’obscurité de l’holocauste sait tirer un fil mince de sérénité. La force des vers se concentre juste sur la dissolution du froid de ce temps-là dans l’”aire tiède” d’une annonce d’espoir. Un jeu de disparitions et, cependant, une pierre sur laquelle édifier un avenir meilleur.
VINCITORI ASSOLUTI DELLE 26 EDIZIONI DEL PREMIO MONDIALE NOSSIDE GANADORES ABSOLUTOS DE LAS 26 EDICIONES DEL PREMIO MUNDIAL NOSSIDE OVERALL WINNERS OF THE 26 EDITIONS OF NOSSIDE WORLD POETRY PRIZE I – 1984: Carmela Jacono – Palermo (Italia) II-1985: Guido Zavanone – Genova (Italia) Emilio Argiroffi – Reggio Calabria (Italia), Antonio Marras – Sassari (Italia) III-1986: Giuseppe Addamo – Modena (Italia) e Giovanni Fiori di Ittiri – Sassari (Italia) IV- 1987: Antonello Capurso – Roma (Italia) V-1988: Caterina Zuccaro – Civita-Cosenza (Italia) VI – 1989: Rosario Porcu – Nuoro (Italia) VII-1990: Josip Stanic Stanios – Zagabria (Croazia) VIII – 1991: Emilio Servadìo – Roma (Italia) IX – 1992: Matilde Tortora e Orazio Garofalo (Regia) – Cosenza (Italia) X – 1994: Paolo Sangiovanni – Roma (Italia) XI -1995: Renata Ceravolo – Reggio Cal (Italia) e Giampiero Mirabassi – Perugia (Italia) XII -1996: Giovanni Troiano – Sibari-Cosenza (Italia) XIII -1997: Anna Ventre – Cosenza (Italia) XIV-1998: Rocco Franco – Reggio Cal-Prato (Italia) e Umberto Simone – Pordenone – Firenze (Italia) XV -1999: Davide Zoccolan – Torino (Italia) XVI – 2000: Giuseppe Cardello – Siracusa (Italia) XVII – 2001: Antonio Rossi – Berchidda-Sassari (Italia) XVIII – 2002: Giuseppe Tirotto – Castelsardo-Sassari (Italia) XIX – 2003: Svetlana Kalezic – Podgorica (Montenegro) XX – 2004: Angelo Rizzi – Mentone (Francia) XXI – 2005: Rosa Silverio – Santiago de los Caballeros (Rep. Dominicana) XXII – 2006: Ana Lourdes de Hériz Ramón – Barcelona (España) XXIII – 2007: David Lecona Rodríguez – Ciudad de México (México) XXIV – 2008: Daniela Raimondi – London (Great Britain-Italia) XXV – 2009: Mukul Dahal – Kathmandu (Nepal) XXVI – 2010: Umberto Vicaretti – Luco dei Marzi-L’Aquila (Italia)
VINCITORI ASSOLUTI DELLE 6 EDIZIONI DEL PREMIO NOSSIDE CARIBE GANADORES ABSOLUTOS DE LAS 6 EDICIONES DEL PREMIO NOSSIDE CARIBE I – 2000: Oscar Kessel Céspedes – La Habana (Cuba) II – 2001: Aymara Aymerich y Silvia Rodriguez – La Habana (Cuba) III – 2002: Liudmila Quincoses Clavelo – Sancti Spíritus (Cuba) IV – 2003: Luis Carlos Suárez Reyes – Bayamo, Provincia Granma (Cuba) V – 2004: Pedro Llanes Delgado – Villa Clara (Cuba) VI – 2005: Jorge Osorio Naranjo – La Habana (Cuba)