Catanzaro. Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Catanzaro, Assunta Maiora, ha condannato a cinque anni di carcere Pietro Lamberto, 59 anni, impiegato del settore Servizi sociali del Comune di Catanzaro. Il reato di cui si è macchiato è quello di violenza sessuale ai danni di una bimba di undici anni. Contestualmente, è stata decisa la sua interdizione perpetua dai pubblici uffici. La sentenza ha, peraltro, stabilito che Lamberto dovrà risarcire il padre, la madre ed il fratello della bambina, costituitisi parte civile nel processo celebratosi con rito abbreviato. Al Comune di Catanzaro, pure costituitosi parte civile per i danni arrecati all’immagine, il condannato ha già assegnato cinquemila euro. La vicenda giudiziaria è scaturita dalla denuncia presentata dalla mamma della piccola. Le indagini hanno permesso il 22 giugno di scoprire l’uomo mentre si intratteneva in atteggiamenti intimi con la piccola. Proprio qualche giorno fa, Lamberto ha lasciato il carcere, beneficiando del regime degli arresti domiciliari per motivi di salute.