Lamezia Terme (Catanzaro). I Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme nel corso del fine settimana hanno arrestato due persone: in particolare la Stazione di Lamezia Terme Principale ha arrestato C.G. di 38 anni per violazione degli obblighi imposti dalla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. mentre i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato un cittadino polacco per tentata rapina, R.A. di 44 anni.
Il primo arresto è scattato in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme nei confronti di un lametino (C.G. classe 1973), già sorvegliato speciale. L’uomo, nel periodo in cui era sottoposto alla misura di prevenzione personale, era stato segnalato all’autorità giudiziaria per violazione degli obblighi imposti dalla misura stessa e, pertanto, condannato alla pena di mesi 6 di reclusione. L’arrestato è stato condotto presso il carcere cittadino.
Il secondo arresto è scattato nel tardo pomeriggio di domenica. Tutto si è verificato intorno alle 14.00 circa quando un giovane lametino, alla guida della propria autovettura, giunto all’altezza di un incrocio è stato fermato da un uomo che a piedi faceva segno di fermarsi. Il giovane, pensando che l’uomo avesse bisogno di aiuto si è fermato ed ha abbassato il finestrino. Avvicinatosi all’auto, la persona, di chiaro accento dell’Est Europa, ha afferrato il conducente per un braccio ed estratto un coltello minacciandolo di consegnargli i suoi averi. Fortunatamente il malcapitato è riuscito a svincolarsi ed a riprendere la marcia con la sua auto. Immediatamente ha telefonato alla Centrale Operativa dei Carabinieri che ha prontamente inviato alcune pattuglie in zona. Una di queste, orbitante già nei paraggi, subito giunta sul luogo ha incrociato l’auto del richiedente che ha fornito le prime descrizioni dell’aggressore. I militari, quindi, postisi alle ricerche, hanno poco dopo individuato il soggetto mentre cercava di allontanarsi e disfarsi dell’arma. Bloccato, è stato condotto in caserma dove è stato compiutamente identificato in un cittadino polacco, in Italia senza fissa dimora, già gravato da precedenti di polizia per analoghi reati commessi a Milano. Al termine degli atti l’uomo è stato condotto nel carcere cittadino.
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