Taurianova (Reggio Calabria). Si è costituito nel corso della notte l’autore del ferimento di Antonino Battaglia, avvenuto nel pomeriggio di ieri, di Antonino Battaglia. Si tratta di G.S., un 15enne che si è recato presso il commissariato di polizia di Taurianova assieme ai suoi avvocati, Tiziana De Santis e Clara Veneto. Gli agenti erano comunque riusciti ad individuare il 15enne come possibile responsabile del tentato omicidio del proprietario dell’esercizio commerciale sul Corso Garibaldi. Giunti presso la sua abitazione, hanno, tuttavia, appurato, che il ragazzo non era presente. Nel frattempo, erano già emersi particolari relativi alla causa scatenante il gesto criminale, la ragione del quale risiederebbe nella volontà del giovane di non saldare un conto di 20 euro. Un saldo di cui Battaglia aveva riportato l’entità su un foglio che gli agenti hanno scoperto all’interno del locale e che corrispondeva alla cifra da pagare dal minore per le consumazioni dell’intera settimana. Ne sarebbe scaturito un diverbio nel corso del quale il ragazzo ha puntato una pistola calibro 6.35 ed ha sparato due volte. Un proiettile ha colpito Battaglia alla nuca, dietro l’orecchio destro. Il titolare del bar, accortosi che il minorenne era armato, ha provato a scappare lungo le scale, abbandonando di corsa la saletta che si trova al piano di sopra del locale. La violenza barbara del minorenne potrebbe essere addebitata al fatto che fosse ubriaco, come è stato possibile accertare nel corso dell’attività investigativa. Il 15enne, dopo aver sparato, è fuggito in direzione della villa comunale. Sulla scorta di quanto riferito dagli inquirenti, il giovane tratto in arresto è un componente di una famiglia vicina ad una delle cosche che storicamente si sono combattute a Taurianova. Con l’accusa di tentato omicidio aggravato, porto e detenzione abusivi di arma e ricettazione, il minorenne è stato accompagnato presso il carcere minorile di Reggio Calabria. Nella stessa città in cui Battaglia sta lottando tra la vita e la morte. La gravità delle sue condizioni, che hanno reso necessario già ieri sera il suo trasferimento dall’ospedale di Polistena a quello di Reggio Calabria, nasce dalla drammatica circostanza che il proiettile ha trapassato il cervello.