Cosenza. La città è tra le prime del Mezzogiorno ad adottare il sistema “Wireless Patrol” per la Polizia Municipale

Cosenza. La città è la seconda del Mezzogiorno, subito dopo Bari, ad avviare la sperimentazione di “Wireless Patrol”, l’innovativa suite di applicazioni mobili di Telecom Italia destinata alla Polizia Municipale per la tutela del territorio e della pubblica sicurezza. Il rivoluzionario sistema di applicazioni tecnologiche è stato presentato questa mattina al Caffè Letterario di Cosenza nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il Sindaco Salvatore Perugini, l’Assessore alle politiche dei trasporti Agostino Conforti ed il Comandante della Polizia Municipale Giampiero Scaramuzzo.
La piattaforma informatica integrata del sistema Wireless Patrol è stata progettata e realizzata da Telecom Italia, in collaborazione con il suo partner tecnologico Elecomatica, ed il supporto del settore Lavori pubblici del Comune di Cosenza. All’incontro con i giornalisti ha preso parte anche Gaspare Monastero, responsabile Enti Locali e Sanità Public Sector Sicilia e Calabria di Telecom Italia, e Giovanni De Leo, in rappresentanza del partner tecnologico Elecomatica.
La soluzione Wireless Patrol di Telecom Italia è caratterizzata da una suite di applicazioni destinata al Corpo di Polizia Municipale della città di Cosenza, ma anche al personale ausiliario dell’Amaco, che consente di svolgere in piena mobilità una serie di attività di controllo sul territorio e di trasferire le informazioni ad un sistema centralizzato attraverso una rete locale o geografica. Wireless Patrol incrementa l’efficienza del corpo di Polizia Municipale, l’organizzazione e la conoscenza degli eventi sul territorio per individuare incidenti, gestire il degrado urbano e garantire protezione e sicurezza all’intera comunità.
In questo modo le automobili in dotazione al Comando di Polizia Municipale di Cosenza saranno provviste di una serie di computer Tablet PC che potranno essere installati ed utilizzati con l’intera suite di Wireless Patrol. In particolare, saranno utilizzabili a breve per il Comando di Polizia Municipale di Cosenza, le soluzioni: “e-Violation”, che consente di svolgere tutte le funzionalità operative per la gestione dell’iter dell’attività sanzionatoria relativa al Codice della Strada e ad altre violazioni, in piena mobilità, attraverso la compilazione guidata dell’avviso o del verbale e l’accesso a banche dati; “e-Reporting”, che rappresenta un valido strumento per il supporto telematico del servizio di monitoraggio del territorio urbano svolto dalla Polizia Municipale.
La Polizia Municipale sperimenterà anche la soluzione “e-VideoPolice”, che istituisce la videopattuglia e rappresenta lo strumento più efficace per controllare in tempo reale il territorio, il traffico, gli ingorghi e per la videosorveglianza delle aree protette o a rischio.
“L’implementazione di queste nuove e moderne applicazioni tecnologiche – ha detto nel suo intervento il Sindaco Salvatore Perugini – rappresenta una risposta forte alla domanda di sicurezza che arriva dai nostri cittadini. Il fatto che Cosenza avvii la sperimentazione del Wireless Patrol tra le prime città del Mezzogiorno, significa che la nostra città vuole ritagliarsi, in questo particolare segmento, un ruolo di protagonismo attivo e di avanguardia. Cosenza dovrà costituire – ha aggiunto Perugini – un esempio virtuoso da emulare e praticare in altre realtà territoriali”.
Richiamando l’ottimo rapporto di fruttuosa collaborazione avviato con Telecom Italia, il primo cittadino ha annunciato a breve la presentazione di un nuovo progetto, relativo al Mab e a tutta l’isola pedonale, che sarà messo al servizio dei cittadini. “Aprirsi al mondo dell’ICT – ha concluso poi il Sindaco – non è da tutti; spesso ci sono resistenze e ritrosìe da parte della Pubblica Amministrazione che, invece, noi siamo riusciti a vincere. E’ questo un primo step di un percorso molto più ambizioso che ha come obiettivo la necessità di intercettare quanto più possibile la modernità che avanza, mantenendo, però, al centro della nostra attenzione il senso della comunità”.
E a proposito di comunità l’Assessore alle politiche dei trasporti Agostino Conforti ha messo in evidenza come “la crescita di una comunità dipenda e si manifesti attraverso il rispetto delle regole di civile convivenza ed è in questa ottica che è stato adottato il sistema Wireless Patrol, non per sanzionare gli autori delle violazioni, né per accrescere le entrate del Comune, ma esclusivamente per garantire un più efficiente controllo del territorio e condizioni di maggior sicurezza ai cittadini”.
Il Comandante della Polizia Municipale Scaramuzzo ha sottolineato dal canto suo anche i vantaggi del sistema dal punto di vista dell’ottimizzazione, in termini di efficienza e di efficacia, dei servizi che vedono quotidianamente impegnati gli appartenenti al corpo dei vigili urbani. Scaramuzzo ha ricordato anche l’importanza del cosiddetto sistema di Street control che doterà le pattuglie della Polizia Municipale di un vero e proprio ufficio mobile in grado di collegarsi in tempo reale con la centrale operativa alla quale potrà trasferire informazioni in diretta sugli accadimenti del territorio, nel momento stesso in cui si verificano. I benefici dell’adozione della nuova piattaforma informatica integrata sono stati messi in luce nel corso della conferenza di questa mattina da Telecom Italia che ha evidenziato come la Polizia Municipale possa gestire molto più velocemente tutti i processi che afferiscono all’attività del Corpo, eliminando i tempi morti che spesso si accompagnano alle funzioni di back-office ed ottimizzando le risorse umane che avranno più tempo da dedicare alle attività di controllo del territorio, senza considerare anche i non trascurabili risparmi di esercizio.
Le caratteristiche del sistema di Street control e cioè l’attività di pattugliamento espletata grazie al Tablet PC, con videocamera incorporata, collocato a bordo o sul parabrezza dell’autovettura della Polizia Municipale, sono state, infine, illustrate dal Dott. De Leo di Elecomatica che ha definito questa sorta di ufficio mobile dei vigili urbani “una specie di scatola degli attrezzi che, in piena sicurezza e autonomia, risponde alle esigenze dei cittadini. Uno strumento di prevenzione e di intervento immediato che riduce gli errori, rappresentando anche un deterrente di quella tendenza, diffusa tra i contravventori, di presentare ricorso avverso le violazioni commesse”.

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