Il sottosegretario regionale Sarra: “La riforma elettorale sarà ispirata a legalità, sicurezza e democrazia”

Catanzaro. “Il percorso delineato dal presidente Scopelliti, in merito alle preferenze alle elezioni regionali, merita di essere valutato con attenzione anche da un punto di vista squisitamente tecnico-giuridico, in forza del quale bisogna vanno contemperati due interessi fondamentali”. Lo sostiene in una nota l’onorevole Alberto Sarra, sottosegretario Regionale alle Riforme ed alla Semplificazione amministrativa, che aggiunge:“Da un lato, c’è  quello di garantire all’elettorato attivo l’espressione della preferenza diretta all’individuazione del proprio rappresentante; dall’altro, quello di tutelare l’interesse della collettività alla sicurezza ed alla crescita nel sistema democratico di valori che annullino i rapporti clientelari e pongano nel nulla i tentativi della criminalità organizzata di condizionare il libero svolgimento delle elezioni, attraverso lo scambio di impegni e di accordi con rappresentanti della classe politica superficiali, se non proprio spregiudicati o addirittura collusi. Nel bilanciare questi interessi generali, – prosegue Sarra –  l’iniziativa del presidente della Regione, mira a tutelare prioritariamente questo secondo aspetto e, credo, che in questa delicata fase della vita politica e amministrativa della nostra Regione, il governatore colga nel segno quando interviene focalizzando gerarchicamente gli interessi della collettività calabrese. È fuor di dubbio, infatti, che appare imprescindibile scongiurare in maniera determinata e risoluta qualunque possibile tentativo di intromissione della malavita nel tessuto politico-amministrativo. Ritengo – aggiunge il sottosegretario  che una riforma della legge elettorale che vada in questa direzione, – prosegue Sarra-  debba coinvolgere responsabilmente tutte le forze politiche e le migliori energie della società calabrese. Credo, altresì, sia doveroso esprimere un’ulteriore riflessione. Il fatto che questa proposta venga avanzata da chi, come il governatore, ha ottenuto sempre un numero straordinario di consensi, non solo come guida di una coalizione, ma anche come singolo candidato, riempie di ammirazione. Perché, in qualche modo, ci si trova di fronte ad una situazione nuova ed innovativa, in quanto vi è una classe politica che riesce a superare l’inveterato schema della tutela egoistica della propria personale dimensione, per orientare le proprie scelte nella direzione della salvaguardia delle esigenze della collettività regionale. È un approccio culturale e giuridico che deve rappresentare, in ogni caso, un momento di confronto e di discussione. È chiaro che ogni proposta è perfettibile e, quindi, suscettibile di essere emendata e migliorata. Ad ogni buon conto, – conclude Sarra- credo sia importante un approfondimento adeguato del tema sollevato dal governatore Scopelliti, nella convinzione che, al di là di tutto, sia necessario immaginare e predisporre una riforma che sublimi, in un atto legislativo, l’esigenza di salvaguardia dei principi di sicurezza, legalità e democrazia reale. Soltanto il rispetto di questi valori può consentire la crescita della nostra Regione in un contesto che renda il cittadino calabrese veramente libero, spezzando quel circuito vizioso che porta alla illusoria creazione di una speranza che, purtroppo, altro non è se non il cinico utilizzo, a fini personali, dello stato di bisogno di molti calabresi.

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