Palermo. Energia: accordo Sicilia-Terna per sviluppo rete e iter snello

Palermo. E’ stato firmato stamattina da Giosuè Marino, vicepresidente della Regione siciliana con delega all’Energia, e da Luigi Roth, presidente di Terna, società responsabile dello sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale, un importante accordo per lo sviluppo sostenibile della rete elettrica in Sicilia. L’intesa integra il protocollo Vas (Valutazione ambientale strategica) siglato nel 2004 e l’accordo attuativo del 2007. Per ammodernare e potenziare la rete elettrica, in un’ottica di sostenibilità e di rispetto del territorio, Terna ha previsto in Sicilia investimenti per oltre 1 miliardo di euro, sui 7,5 previsti a livello nazionale. L’accordo di oggi stabilisce un’accelerazione del rilascio delle autorizzazioni per gli interventi sulla rete elettrica programmati da Terna nell’isola: sarà istituito, nella sede dell’assessorato all’Energia, un tavolo tecnico che coinvolgerà oltre l’amministrazione regionale, ciascuno per la propria competenza, le province, gli enti locali e il partenariato. Il vicepresidente Giosuè Marino ha spiegato che la nuova intesa rientra nell’ambito di un più ampio intervento di razionalizzazione della rete ad alta tensione. Sono previste una serie di opere destinate a potenziare e rendere più sicura la rete elettrica siciliana, con un risparmio energetico del sistema e una significativa riduzione dell’impatto ambientale degli impianti. “Il riassetto della rete – ha continuato Marino – prevede infatti il rinnovo di impianti non più idonei alle esigenze del sistema, in un corretto equilibrio tra il fabbisogno energetico del territorio e la tutela dell’ambiente. A beneficiarne saranno i cittadini e in particolare gli imprenditori”. Per il presidente di Terna, Luigi Roth “l’accordo rappresenta una nuova, importante tappa di un percorso di concertazione che Terna e la Regione siciliana stanno portando avanti con impegno”. “L’auspicio – ha detto – è che da questa ulteriore spinta per una più stretta collaborazione possa scaturire quella necessaria accelerazione per poter aprire presto nuovi cantieri. Sensibilità nei confronti dell’ambiente e crescita infrastrutturale devono andare di pari passo, ma per la crescita economica della Sicilia è necessario che i progetti possano divenire, in tempi ragionevoli, opere concrete”.

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