Reggio Calabria. Alla luce delle diverse note apparse sui media locali inerenti il futuro dell’Aeroporto dello Stretto, Confindustria Reggio Calabria ha chiesto un incontro ai vertici della Provincia, socio di riferimento della So.g.a.s. Da giorni si rincorrono, infatti, tra internet news, tv e carta stampata, richieste di bancarotta e commissariamento della So.G.A.S. Ipotesi nelle quali appare molto difficile, a dire il vero, individuare un filo conduttore utile per lo sviluppo e la crescita dello scalo reggino e messinese. Ci si domanda cosa si vuole veramente fare di questo aeroporto. Il momento di difficoltà che vive la So.g.a.s, cui va comunque riconosciuto il merito di aver invertito il trend negativo di passeggeri, va invece affrontato con un progetto costruttivo e coerente con le esigenze del territorio e senza grandi fughe in avanti. Alcuni interventi di questi giorni dipingono ruoli e funzioni dello scalo che vanno oltre le stesse prerogative e possibilità che gli sono assegnate. Il futuro del “Tito Minniti” è profondamente legato all’area dello Stretto ed all’utenza della provincia di Reggio Calabria, che da sole sono in grado di assicurare e sostenere l’andamento positivo del traffico passeggeri, legandolo agli standard operativi richiesti dall’Unione Europea e facendone uno scalo di importanza internazionale. Ma per far questo serve, soprattutto, senso di responsabilità e collaborazione. Confindustria Reggio Calabria, non condividendo il contenuto delle proposte lanciate nei giorni scorsi, ritenendole inefficaci e tecnicamente inattuabili, in un incontro con il presidente della Provincia, avvocato Giuseppe Morabito e con il Capo di Gabinetto, avvocato Maurizio Condipodero, ha ribadito la disponibilità dell’Associazione a rendersi promotrice di un tavolo tecnico con La Provincia di Reggio Calabria, la Provincia Regionale di Messina e con Confindustria Messina per lo studio e l’attivazione di quanto necessario per la promozione dell’Aeroporto dello Stretto. Sarà quella la sede più adatta per delineare costruttivamente un programma operativo di medio-lungo termine sulla gestione dello scalo, guardando alle effettive necessità del territorio, all’utenza che ne dovrà far uso, alle capacità economiche che lo stesso territorio è in grado di offrire.
Cavalier Filippo Callipo
Legale Rappresentante pro tempore Confindustria Reggio Calabria