Reggio Calabria. Udienza dinnanzi alla seconda sezione penale del Tribunale di Reggio Calarbia, Olga Tarzia presidente, del processo che vede alla sbarra l’ufficiale della Guardia di Finanza, il capitano Vincenzo Insardà, i due sottufficiali sempre delle Fiamme Gialle, i marescialli Giuseppe Crinò e Francesco Inzerillo, difeso dalla’avvocato Aldo Labate e un commercialista di Siderno, Salvatore Barranca. Tutti e 4 sono stati arrestati lo scorso giugno, insieme a loro furono denunciate in stato di libertà altre 56 persone per truffa e falso dagli uomini della Guardia di Finanza di Locri, sulla base di indagini coordinate dal Procuratore Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone e dirette dal Procuratore Aggiunto Nicola Gratteri e dal sostituto procuratore Maria Luisa Miranda. Lo scorso ottobre il gup presso il Tribunale reggino, Silvana Grasso, ha disposto il rinvio a giudizio per tutti gli imputati del procedimento. Nello specifico i 3 finanzieri sono accusati di aver dato vita ad un grande giro di fuga di notizie, agevolando anche presunti esponenti della criminalità organizzata locale, su indagini fiscali. I marescialli, prima dell’arresto, prestavano servizio, rispettivamente, alla Compagnia di Locri ed alla tenenza di Roccella Ionica. Barranca, secondo le indagini avrebbe favorito gli interessi di ditte riconducibili alle cosche, grazie all’”amicizia” instaurata con l’ufficiale e con il maresciallo del corpo in servizio nella stessa compagnia di Locri. I finanzieri, secondo l’accusa, informavano l’interessato delle indagini e dei controlli in corso. Attraverso contatti privilegiati con il maresciallo, il commercialista riusciva, infatti, a reperire notizie riservate su accertamenti fiscali in corso, al fine di condizionare l’esito finale dei controlli a vantaggio dei suoi «clienti». L’ufficiale, che tra il 2001 ed il 2002 ha operato nella Compagnia di Locri, inoltre, intratteneva con un altro maresciallo, ancora in servizio nello stesso reparto, relazioni finalizzate ad accomodare attività di verifica fiscale. A dare il via all’inchiesta, circa due anni fa, sono stati i dubbi sorti su strane fughe di notizie dagli uffici della Finanza di Locri.
Oltre a questo aspetto, l’indagine della D.D.A. ha svelato il presunto disegno criminale ai danni di alcune compagnie di assicurazioni. Bloccata infatti, una paventata maxi truffa che sarebbe avvenuta, secondo gli inquirenti, tramite la simulazione di incidenti stradali nella Locride. Tutto avveniva pare a che grazie all’operato di un carabiniere che avrebbe svolto rilievi stradali falsi e ad alcuni medici che avrebbero redatto referti in cui si certificavano danni fisici, dovuti ad incidenti in realtà mai avvenuti. Tra le parti civili, presumibilmente truffate figurano la Ina Assitalia, la Generali Assicurazioni, l’Allianz, la Fondiaria SAI, l’Alleanza Toro e l’U.G.F. Assicurazioni.
Oltre ai Finanzieri sono sotto processo Vincenzo Zavaglia, Giulia Fiorello, Domenica Zavaglia, Michele Frammartino, Maria Antonia Lippolis, Salvatore Genovese, Pasquale Valenzisi, Valter Tedesco, Giuseppe Sorghi, Giancarlo Romeo, Gerardo Bruzzese, Giuseppina Panetta, Angela Lacosta, Michele Lacosta, Ettore Cutrì, Aldo Reale, Antonino Condello, Marco Crinò, Leonzio Tedesco, Edoardo Faiello, Rosalbino Patella, Giorgio Cosimo Circosta, Nicola Primerano, Nazarena Pepe, Federica Crinò, Francesca Raso, Antonino Condello, Alessandro Andò, Giuseppe Figliomeni, Elena Crupi, Susanna Furfaro, Tommaso Condello, Vincenzo Condello, Valeria Donato, Carmelo Mermolia, Giorgio Franzè, Franco Chiniamo, Michelangelo Lacosta, Francesco Lacosta, Stefano Lacosta, Bruno D’Agostino, Vincenzo Speranza, Mario Mercuri, Antonino Caccamo, Basilio Iero, Emanuele Messina, Giuseppe Falzone, Domenico Clemente, Carlo Curcio Petronio, Bruno Giulino, Giuseppe Romeo, Anastasio Palmanova, Antonio Tallura, Giuseppe Lacosta, Rocco Scarfò, Tiziana Scambia.
Questa mattina il Tribunale, dopo non aver sciolto le riserve su alcune istanze presentate dalle parti ha fissato la prossima udienza per il 13 aprile.
Angela Panzera