Reggio Calabria. Giovedì 24 febbraio 2011, alle ore 17.00, presso la Sala Conferenze della Provincia di Reggio Calabria, Piazza Italia, l’assessorato alla Cultura della Provincia di Reggio Calabria e il Centro Internazionale Scrittori della Calabria presentano l’ultima opera di Raffaele Gaetano, dal titolo immaginifico “Avanti all’anima mia” – Il paesaggio calabrese nello sguardo di Theodore Brenson – (Gigliotti, 2010). Con video saranno illustrate e commentate le numerose tavole fotografiche che arricchiscono il libro e che sono state tratte dai disegni dell’architetto e pittore lettone che soggiornò in Calabria nel 1928. Di alto valore culturale, l’introduzione al libro, in cui Gaetano illustra con stile scintillante e filologicamente sorvegliato la bellissima raccolta, riconducendola a quel filone del Sublime di cui è uno degli studiosi più autorevoli. Grande risalto ha anche la curatissima veste editoriale con un accostamento nell’apertura delle pagine di fotografie che riproducono i luoghi di Theodore Brenson. Il programma della manifestazione, dopo i saluti del presidente della Provincia di Reggio Calabria, avvocato Giuseppe Morabito, dell’assessore alla Cultura della Provincia di Reggio Calabria, lo scrittore Santo Gioffré e del presidente del Centro Internazionale Scrittori della Calabria, Loreley Rosita Borruto, dialogheranno con l’autore: Elvira Leuzzi, già docente all’Accademia di “Belle Arti”, storico dell’arte; Nicola Petrolino, studioso di cinema e fotografia; Mila Lucisano, docente di Italiano e Latino, critico letterario. Leggerà alcuni brani significativi del libro l’attore Oreste Arconte. Raffaele Gaetano è noto a livello internazionale per il fondamentale contributo dato allo studio del sublime con il monumentale “Giacomo Leopardi e il Sublime” (Rubbettino, 2002). Tra i suoi scritti ricordiamo: “Beati se non sanno la loro miseria” (Periferia, 1996, 2A ed. accresciuta 1997), “L’autore mio prediletto” (Rubbettino, 2001), il saggio “La benda sugli occhi” (Rubbettino, 1998), dove si è occupato del filosofo materialista P. H. Thiry D’Holbach, “Sull’orlo dell’invisibile” (Monteleone, 2006), 2A ed. accresciuta Laruffa, 2010) e le edizioni critiche di molte altre opere. Con il pittore Max Marra ha realizzato il quaderno d’arte “Rembrandt e lo specchio infranto della modernità” (Quaderni di Orfeo, 2004), mentre con E. Matassi, W. Pedullà e F. Pratesi ha curato il volume “La bellezza” (Rubbettino, 2005). Giornalista, autore di originali programmi di divulgazione culturale per la radio e la televisione, è ideatore e direttore artistico di importanti rassegne di letteratura e filosofia.