Vibo Valentia. Due imprenditori, padre e figlio, sono stati arrestati con l’accusa di bancarotta fraudolenta e documentale. L’operazione, che la Guardia di Finanza di Vibo Valentia sta portando a compimento in questi minuti, è diretta dai magistrati della Procura della Repubblica diretta da Mario Spagnuolo. Le Fiamme Gialle stanno anche provvedendo al sequestro di due aziende edili, il cui valore complessivo ammonta ad oltre due milioni di euro, una con sede a Filandari ed una in provincia di Reggio Calabria. Le indagini fanno riferimento al fallimento di un’impresa edile in provincia di Vibo Valentia e, sulla scorta di quanto accertato dagli uomini del Nucleo tributario della Guardia di Finanza, i due soggetti finiti in manette, assieme ad altre due persone che risultano essere formalmente indagate, avrebbero violato le norme che regolano i procedimenti di natura fallimentare. Le persone coinvolte nell’inchiesta avrebbero anche sottratto parte dei beni all’impresa che era in via di liquidazione. Uno dei due soggetti finiti in manette è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Si tratta, ha spiegato il Procuratore della Repubblica Spagnuolo, di “un’operazione importante perché va a colpire la criminalità economica del vibonese e va a tutelare i tanti imprenditori onesti che lavorano con impegno e sacrificio in questo martoriato territorio”. I dettagli dell’operazione, denominata “New age” saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa convocata alle 12 presso gli uffici della Procura della Repubblica vibonese.
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