Reggio Calabria. La delicatezza delle problematiche, sollevate di recente, in ordine alla esigenza di assicurare effettività alla partecipazione delle donne ai livelli di rappresentanza, nei vari livelli istituzionali non può concludersi con la proposizione di postulati assiomatici e definitivi. L’argomento si intreccia sicuramente con il percorso di emancipazione femminile interconnesso con le correlate problematiche attinenti alla tutela della donna nella esplorazione delle attività professionali e lavorative in genere. E’ indubbio che gli apporti, la sensibilità femminile e la sue specifiche peculiari attitudini a cogliere profili più propri delle dinamiche sociali, non possono che essere apprezzati e valorizzati, pur senza prescindere, però, dall’originario ruolo della donna quale basilare elemento all’interno della famiglia, cellula fondante la società, in ogni tempo. Lo stesso ruolo della donna casalinga va valorizzato, maggiormente enfatizzato e soprattutto economicamente sostenuto. Rispetto e valorizzazione femminile non possono passare da una mera logica di razionalizzazione del sistema elettorale. Su tale percorso sicuramente non si colloca positivamente un richiamo al dato quantitativo tout court. Va da sé che al contrario dovranno essere valorizzati talenti, attitudini, adeguatezze a misurarsi con l’incalzare delle emergenze che gli impegni politici incessantemente propongono. Certamente non è qualificante registrare presenze femminili in misura ridottissima nei vari livelli assembleari. Prescindendo da posizionamenti vetero – culturali di maschilismo o femminismo, un problema di più adeguata utilizzazione delle risorse femminili esiste, va posto con serietà nelle sedi partitiche, con gli apporti del capitale sociale che in atto registra, appunto, positive risorse femminili. Ma l’aritmetica proposizione della posizione alternata in ragion del sesso nelle liste elettorali di per sé appare poco rispettosa sia delle donne – nel senso che dovrebbero attendersi riconoscimento meramente matematico dei loro valori – sia del sistema elettorale quale strumento indicativo di una interpretazione costituzionalmente corretta della democrazia moderna.
Avv. Luigi Tuccio
Coordinatore PdL Grande Città di Reggio Calabria