Reggio Calabria. La protesta dei costruttori reggini conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, quello che è sotto gli occhi di tutti. Il modello Reggio altro non era che l’illusione di una città festante, costruita solo contraendo debiti e sottraendo risorse allo sviluppo. L’ANCE, dopo aver esaurito la pazienza di questi anni, è costretta a scendere in piazza per rappresentare le difficoltà delle imprese che, in assenza dei pagamenti delle opere già realizzate, sono nell’impossibilità di proseguire la loro attività. Si tratta di ingenti risorse sottratte alla loro naturale destinazione, senza le quali i nostri imprenditori non possono più far fronte alle retribuzioni, agli impegni fiscali e previdenziali. E’ l’avvio di una paralisi che mette in ginocchio un settore vitale per l’economia reggina. Va detto, senza facili ipocrisie, che la crisi di liquidità del Comune non ha nulla a che vedere con il mancato pagamento delle imprese, le quali hanno eseguito opere pubbliche per le quali esistevano fondi vincolati, che nel bilancio del Comune non si trovano più. Né può essere invocata la crisi più generale del Paese, perché le cause di questa vicenda si radicano nella cattiva gestione delle risorse comunali, utilizzate per la acquisizione del consenso e a scapito della parte sana della città, che si trova ad aver finanziato le attività ludiche del Comune e, come sta emergendo, casi di malcostume particolarmente gravi. Il sindaco Raffa ha l’obbligo politico e morale di dire la verità sulla situazione debitoria esistente, mettendo mano ad ogni possibile iniziativa per dare respiro a centinaia di imprese messe di fronte ad una condizione drammatica, che può portare molte di queste ad un rapido fallimento, con costi sociali drammatici. La vicenda non può diventare oggetto dell’ulteriore menzogna, nè di facile propaganda. E’ venuto il tempo di guardare in faccia la crisi sociale prodotta da una cattiva gestione e di porvi immediatamente riparo, con una assunzione di responsabilità chiara e precisa. Il PD è pronto a fare la sua parte. Ci auguriamo che la maggioranza di centro destra sia disponibile almeno a dire la verità.
Girolamo Demaria
Coordinatore provinciale PD