Roma. “La Camera vota la fiducia sul decreto “Milleproroghe” e, in sostanza, si compie un altro saccheggio nei confronti del Sud. Con la complicità dei parlamentari della maggioranza eletti in questa parte di territorio. Nel testo approvato non esistono norme a favore del Mezzogiorno. L’asse Pdl-Lega dimostra ancora una volta, al di là di qualche sporadico proclama, di fregarsene dell’economia meridionale, che da molto tempo è ormai in ginocchio. Il decreto “Milleproroghe” cancella qualsiasi tipo di incentivo per le famiglie e per le imprese del Sud. Viene fatta salva, però, guarda caso, la proroga delle multe per le quote latte, e vengono assicurati i finanziamenti, ancora tutti al nord, per gli enti lirici, dall’Arena di Verona alla Scala di Milano. E al Sud non restano nemmeno le briciole. Anzi, rischiano di dovere fare ritorno forzato a casa anche gli insegnanti meridionali che insegnano come supplenti nelle scuole al nord, per via del congelamento delle graduatorie. E sarà pure per tale categoria di professionisti la fine di tutti i sogni legati a una cattedra a tempo indeterminato. Insomma, si prevedono tempi sempre più tragici per il Mezzogiorno intero, per la Calabria in particolare, con le politiche portate avanti dal governo di centrodestra. E quello che più sconforta, anche non ci sorprende più di tanto, di fronte a questo stato di cose, è che nessun sussulto si leva dagli amministratori regionali, che non fanno che assistere impassibili a quanto continua a cagionarci la maggioranza di Berlusconi e Bossi”.
Maria Grazia Laganà Fortugno (PD)
Componente Commissione Difesa
Componente Commissione parlamentare sugli errori sanitari