Trappeto (Palermo). E’ successo nel tardo pomeriggio di mercoledì, quando, nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione di reati contro il patrimonio, disposto dal Comando Provinciale di Palermo, i Carabinieri della Stazione di Trappeto hanno tratto in arresto in flagranza di reato, con l’accusa di furto in abitazione aggravato dalla violenza sulle cose, S.M., palermitano di 40 anni. I Carabinieri, durante un servizio perlustrativo, sono transitati in contrada Piano Inferno – località Ciammarita dove hanno notato che un villino aveva il cancello aperto, sebbene fosse disabitato in quanto adibito a dimora estiva. Da un’immediata verifica è stato constatato che ignoti avevano asportato tutte le maniglie in ottone delle porte e dopo aver rotto i sanitari si erano impossessati della rubinetteria e dei flessibili.
Nel corso delle ricerche è stata notata una Fiat Punto parcheggiata in prossimità dell’abitazione. Dopo un breve appostamento, è giunto sul posto S. M. che è stato immediatamente bloccato e trovato in possesso della refurtiva, consistente in 10 maniglie in ottone e 10 componenti di rubinetteria varia, nonché di alcuni attrezzi da scasso tra cui un martello con la punta a forma di “piede di porco”, un martello e tre cacciaviti. Il ladro è stato quindi tratto in arresto mentre la refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria, una pensionata residente a Partinico. Nel corso degli accertamenti, lo S.M. è stato inoltre denunciato per il reato di “falsità materiale commessa dal privato“ per aver circolato a bordo di autovettura con il certificato di assicurazione contraffatto. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato trattenuto nella camere di sicurezza della caserma di Trappeto, in attesa del rito direttissimo tenutosi presso il Tribunale di Palermo a seguito del quale dopo la convalida dell’arresto, il Giudice lo h sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa di giudizio.